Omicidio colposo sul set, processo a luglio: Alec Baldwin non ci sta
Gli avvocati di Alec Baldwin hanno chiesto al giudice di respingere l’accusa di omicidio colposo in merito alla sparatoria mortale avvenuta sul set del film “Rust”, accusando i pubblici ministeri di aver violato le regole nell’acquisizione degli atti forniti dall’accusa. In particolare, la difesa sostiene che i pubblici ministeri abbiano violato le ordinanze del tribunale divulgando informazioni ai media e privato “illegalmente” il gran giurì delle prove favorevoli a Baldwin. Secondo gli avvocati si tratta di “un abuso del sistema ai danni di una persona innocente i cui diritti sono stati calpestati all’estremo. La corte dovrebbe respingere l’accusa”.
La mozione di archiviazione arriva pochi giorni dopo la condanna per omicidio colposo di Hannah Gutierrez-Reed, responsabile delle armi sul set di “Rust”. L’accusa prevede una pena massima di 18 mesi di carcere e una multa di 5.000 dollari. L’attore, che si è sempre dichiarato non colpevole, è stato nuovamente accusato di omicidio colposo nel gennaio di quest’anno e dovrà affrontare un processo a partire dal 10 luglio.
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