Chiara “pensati libera”: una profezia o lo slogan della prossima serie?
Volente o nolente Chiara Ferragni si è resa protagonista una volta ancora della settimana della moda milanese. Quella che, in teoria, quest’anno avrebbe dovuto farcela anche senza di lei. Infatti, come si è alzato il sipario sulle sfilate (ma basta vederne un paio per correggere l’errore di comunicazione in sfigate), la notizia che è rimbalzata su ogni altra non è stata tanto l’assenza dell’imprenditrice digitale dalle prime file delle passerelle, quanto l’assenza della fede dal dito inquadrato ad hoc nei post diretti (si presume) dalla task force che a sto giro, quantomeno, ha intimato la tempistica. Perché si può perdere un marito, ma non un’occasione. E perdere il giro di hype durante la settimana in cui la moda gioca in casa non è cosa buona. Nemmeno se decidi di startene in casa a City Life mentre lui se ne vola a Miami con l’assistente, forse anche per incassare l’asfaltatura ancora fumante infierita da Marco Travaglio, che in una puntata di Muschio Selvaggio a difesa di Selvaggia, lo ha rimesso al suo posto.
Se c’è una cosa che un bravo influencer deve saper fare, e su questo la Ferragni si è meritata anche una lectio magistralis ad Harvard, è prevedere l’aria che tira in modo da scegliere il look più indicato. Che è quello che oggi più che mai acquista un senso quando all’inizio non si sapeva che senso avesse: “pensati libera”stampato su una stola a favor di Ariston lo capiva solo lei. Ora lo capiamo tutti. E a sto giro la ragazza che inventò The Blonde Salad non ha voluto rinunciare a condividere il dilemma con i suoi follower. Meglio il colore dei capelli naturale o la striatura bionda? Per adesso non ha dichiarato altro. Ma sappiamo che quando una donna cambia colore di capelli…
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