Cronaca

Edenred, truffa gare Ticket Restaurant: sequestro da 20 milioni, indagato l’ad Ruggiero

di Redazione -

Fabrizio Ruggiero, ad Edenred


Sono quattro le persone indagate dalla Procura della Repubblica di Roma in un’inchiesta in cui si procede per truffa aggravata e turbativa d’asta e che vede coinvolti i vertici della società specializzata in buoni pasto e ticket Restaurant, Edenred Italia. I fatti sono relativi agli anni 2021, 2022 e 2023, in un’inchiesta che già registra un sequestro da 20 milioni di euro ai danni del gigante dei buoni pasto.

L’indagine è stata svolta dai militari del Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Roma ed è relativa a lotti in Abruzzo, Campania, Lazio, Marche, Molise, Sicilia e Umbria di un appalto Consip del 2019 assegnato due anni dopo per circa 578 milioni di euro. Dietro la gara per la fornitura di ticket ai dipendenti pubblici di queste regioni, per gli investigatori, accordi trasversali che celavano sconti non possibili con i gestori dei punti vendita (cloinvolto, ma estraneo alle accuse, il marchio Conad).

Iscritti nel registro degli indagati, secondo le notizie che emergono, l’attuale ceo di Edenred, Fabrizio Ruggiero, il vertice del board, Mari Gildas Erulin Arnaud, i predecessori di Ruggiero, Luca Albino Palermo e Stanislas Andrea Jacques De Bourgues, accusati di turbata libertà degli incanti. Contro la Edenred si era mossa con una denuncia la concorrente Repas Lunch Coupon, sul tema le Fiamme gialle erano state messe sull’avviso da una sentenza del Consiglio di Stato circa le irregolarità di una gara.

Al centro della vicenda, l’alterazione del rapporto di equivalenza fra ribasso e commissione dichiarato in sede di offerta, un espediente che puntava a sorpassare ogni accorgimento o decisione della Consip.


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