New York fa causa a Meta, Youtube, TikTok e Snapchat
Eric Adams, sindaco di New York
La città di New York ha citato in giudizio le società dietro SnapChat, Instagram, YouTube e TikTok, accusandole di fomentare una “crisi di salute mentale giovanile a livello nazionale” esponendo i bambini “a un flusso continuo di contenuti dannosi”.
La causa, depositata presso la Corte Superiore della California, sostiene che le società hanno intenzionalmente progettato le loro piattaforme per manipolare e creare dipendenza ai minori. La causa ha sottolineato l’uso di algoritmi per generare feed che mantengono gli utenti sulle piattaforme più a lungo possibile e incoraggiano l’uso compulsivo.
“I giovani sono ora dipendenti in massa dalle piattaforme degli imputati, con conseguente sostanziale interferenza con le operazioni dei distretti scolastici e imponendo un grande onere alle città, ai distretti scolastici e ai sistemi ospedalieri pubblici che forniscono servizi di salute mentale ai giovani”, si legge nella causa. “Sebbene presentate come ‘social’, le piattaforme degli imputati hanno promosso in una miriade di modi la disconnessione, la dissociazione e una legione di conseguenti danni fisici e mentali.”
SnapChat ha negato le accuse, Ashley Adams, portavoce per Snap Inc. ha dichiarato: “Snapchat è stato intenzionalmente progettato per essere diverso dai social media tradizionali, con l’obiettivo di aiutare gli Snapchatter a comunicare con i loro amici più stretti. Anche se avremo sempre più lavoro da fare, siamo fiduciosi del ruolo che Snapchat gioca nell’aiutare gli amici più stretti a sentirsi connessi, felici e preparati mentre affrontano le numerose sfide dell’adolescenza”.
Anche TikTok ha risposto: “TikTok dispone di misure di sicurezza leader del settore a sostegno del benessere degli adolescenti, tra cui funzionalità con limiti di età, controllo parentale, un limite di tempo automatico di 60 minuti per gli utenti sotto i 18 anni e altro ancora. Collaboriamo regolarmente con esperti per comprendere le migliori pratiche emergenti, e continueremo a lavorare per mantenere la nostra comunità al sicuro affrontando le sfide a livello di settore”.
Meta, proprietaria di Instagram, ha affermato che la sicurezza degli adolescenti è una priorità assoluta. “Vogliamo che gli adolescenti vivano esperienze online sicure e adatte all’età, e disponiamo di oltre 30 strumenti e funzionalità per supportare loro e i loro genitori. Abbiamo trascorso un decennio lavorando su questi problemi e assumendo persone che hanno dedicato la loro carriera a supportare i giovani online”.
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