Il parlamento tedesco aumenta la produzione di carbone, il governo riduce il gas
La Germania si appresta concretamente ad aumentare la produzione di carbone: Bundesrat e Bundestag i due rami del Parlamento tedesco hanno dato il via all’aumento della produzione di energia elettrica dal carbone, mentre il governo centrale taglia il consumo di gas. Oggi il Senato tedesco ha approvato gli emendamenti che erano già stati licenziati dalla Camera. Alla faccia della svolta green! La guerra in Ucraina, ormai è noto, sta determinando notevoli problemi per l’approvvigionamento degli idrocarburi soprattutto in quei paesi come l’Italia e la Germania che non hanno fonti energetiche proprie. L’assenza di una politica seria, programmata e lungimirante ha portato questi stati a non avere autonomia, dipendendo completamente dal gas russo. L’incremento dell’uso delle energie rinnovabili e la contestuale riduzione di quelle fossili, appare ora un miraggio, con il rischio di gravi ripercussioni ambientali… Dunque il piano energetico tedesco, oggi, passa attraverso il risparmio di gas e l’uso del carbone per produrre energia elettrica avvalendosi di centrali a carbone, che sono attualmente disponibili in misura limitata, prossime alla chiusura o dismesse. Mosca ha tagliato notevolmente le forniture a Berlino attraverso il gasdotto transbaltico Nordstream e c’è il timore che possano essere bloccate definitivamente. Per aiutare le compagnie in difficoltà, inoltre, il parlamento pensa ad aiuti di stato per le compagnie energetiche in difficoltà, come Uniper. E’ al vaglio l’approvazione di un sistema che preveda la ripartizione uniforme tra i clienti degli aumenti dei prezzi del gas per i fornitori.
Mariangela Marchioni
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