Sorpresa Etiopia: al bando le auto termiche, circoleranno solo quelle elettriche
Il ministro etiope Alemu Sime
Sorpresa Etiopia: il ministero dei Trasporti e della Logistica ha annunciato che non consentirà l’ingresso nel Paese ai veicoli non elettrici. Una drastica svolta, presentando un rapporto semestrale sulla performance al Comitato permanente per lo sviluppo urbano e i trasporti della Camera dei rappresentanti del popolo, il Parlamento etiope.
Alemu Sime, ministro dei trasporti e della logistica, ha annunciato il completamento del piano generale della logistica dell’Etiopia che prevede l’implementazione del “trasporto verde” nella nazione dell’Africa orientale.
Una necessità, considerato che – spiega il sito specializzato Vaielettrico “ogni anno l’Etiopia (uno dei Paesi nel “mirino” del Piano Mattei del governo Meloni, ndr) spende 6 miliardi di dollari per l’importazione di combustibili fossili e derivati dal petrolio e, semplicemente, non se lo può più permettere”.
Insomma, non sarà la Norvegia il primo Paese al mondo a mettere al bando le auto termiche: l’anticipa l’Etiopia, già a partire da quest’anno. Segnalando, peraltro, che il tasso di motorizzazione nel Paese è tra i più bassi del mondo: secondo gli ultimi dati del 2014, 3 auto ogni 1.000 abitanti per un parco circolante di 75 mila veicoli.
Ora la sfida – è sempre Vaielettrico a scriverlo – è far valere “le enormi capacità di generazione elettrica da fonti rinnovabili: dal vento più di 1 milione di megawatt e più di 50mila megawatt dall’energia idroelettrica. Già oggi copre così oltre il 95% del suo fabbisogno elettrico, tenendo però conto che circa il 50% della popolazione non è raggiunta dalla rete. Entro l’anno andrà a regime il colossale impianto idroelettrico Gerd (Grand Ethiopian Renaissance Dam), il più grande del continente e il settimo al mondo, con una capacità di oltre 6 GW e una produzione annua stimata in quasi 20 TWh. Grazie allo sbarramento sul Nilo Azzurro, al confine con il Sudan, potrà alimentare l’intero fabbisogno della sua popolazione (la seconda più numerosa in Africa con 115 milioni di abitanti) e anche esportarla”.
In Etiopia, da tempo, Enel. Nel 2018 si è aggiudicati 120 MW fotovoltaici, che non sono ancora realizzati. L’anno precedente, l’offerta per lo sviluppo dell’impianto fotovoltaico di Metehara, nella regione di Oromia a circa 200 km da Addis Abeba. Una volta costruito, il parco solare avrà una potenza installata di 100 MW AC e sarà in grado di generare circa 280 GWh all’anno. Nell’impianto il consorzio guidato da Enel investirà l’equivalente di circa 120 milioni di dollari americani.
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