È morto Vittorio Emanuele
È morto il Re, Vittorio Emanuele di Savoia. Ad annunciarlo, la famiglia reale con un comunicato questa mattina, 3 febbraio 2024.
La Real Casa di Savoia annuncia quanto segue. “Alle ore 7.05 di questa mattina, 3 Febbraio 2024, Sua Altezza Reale Vittorio Emanuele, Duca di Savoia e Principe di Napoli, circondato dalla Sua famiglia, si è serenamente spento in Ginevra.
Luogo e data delle esequie saranno comunicati appena possibile”.
Figlio di Umberto II, l’ultimo re d’Italia, e di Maria José, Vittorio Emanuele III avrebbe compiuto 87 anni il prossimo 12 febbraio. Lascia il figlio Emanuele Filiberto e la moglie Marina Doria.
Vittorio Emanuele: quasi una vita in esilio
Suo padre Umberto II aveva intenzione di abdicare e passare a lui il trono, ma il 2 giugno 1946, il referendum istituzionale fece cadere la sua possibilità di salire al trono, con il voto degli italiani che fece vincere la Repubblica e lasciare indietro la monarchia.
Il 1 gennaio 1948, con l’entrata in vigore della Costituzione, venne stabilito che i discendenti maschi della famiglia Savoia sarebbero dovuti andare in esilio, con divieto di ingresso in Italia. I Savoia lasciarono il Paese e si divisero tra Svizzera, Francia e Corsica fino alla fine del 2002, quando poterono tornare in Italia in seguito all’abolizione della norma costituzionale che li obbligava all’esilio.
Nello stesso anno furono pubblicate dichiarazioni in cui Vittorio Emanuele accettava la fine della monarchia e con il figlio, giurò per iscritto e senza condizioni, fedeltà alla Costituzione repubblicana e al presidente della Repubblica, rinunciando a qualunque pretesa dinastica sullo Stato italiano.
Poi, nel 2007, Vittorio Emanuele chiese come risarcimento allo Stato italiano di 260 milioni di euro per l’esilio e la restituzione dei beni confiscati nel 1948. Nel 2022 ha chiesto invece la restituzione dei gioielli di famiglia, che sono custoditi da tempo nei forzieri della Banca d’Italia.
Una vita tra scandali e vicende giudiziarie
Vittorio Emanuele di Savoia è stato protagonista di diversi scandali e vicende giudiziarie controverse, ma è sempre stato assolto da tutte le accuse che gli sono state mosse, se non per una condanna a 6 mesi con la condizionale per porto abusivo di armi.
Tra gli eventi rimasti impressi nella memoria collettiva ci sono la tragica morte di Dirk Hamer, un ragazzo tedesco di 19 anni, ferito alla gamba mentre stava dormendo in un’imbarcazione ormeggiata sull’isola di Cavallo, in Corsica per cui il principe fu accusato di aver fatto fuoco due volte con la sua carabina nel corso di una colluttazione notturna.
E lo scandalo che lo colpì nel 2006, quando fu nuovamente coinvolto in una vicenda giudiziaria, accusato di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione e al falso, e allo sfruttamento della prostituzione, nell’ambito di un’indagine legata al casinò di Campione d’Italia. Nel 2010, per la vicenda del casinò, fu scagionato perché “il fatto non sussiste”.
Su Vittorio Emanuele la docuserie di cui L’identità ha scritto qui.
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