L’illusionismo di “Supermagic” incanta Roma
Fino al 4 febbraio, presso l’Auditorium della Conciliazione di Roma, sarà in scena “Supermagic”.
Il più grande spettacolo di magia d’Europa con i migliori illusionisti del mondo – giunto alla ventesima edizione – è stato ideato da Remo Pannain, che si racconta a L’Identità.
Remo, quello in corso è il ventennale di Supermagic…
Si tratta di un grandissimo spettacolo con un filo conduttore che continua a far provare numerose emozioni a tutti i presenti. Tutto è nuovo in questa ventesima edizione, anche se, in realtà, come in una vera magia, non c’è niente di nuovo, perché anche quest’anno c’è un grande spettacolo, un evento, con i migliori prestigiatori del mondo del momento, con finali a sorpresa, trasformazioni, apparizioni e sparizioni che come tutti gli anni caratterizzano uno spettacolo che è stato qualificato dalla Federazione Internazionale delle Società Magiche come il migliore spettacolo di magia. Certo, però, visto che quest’anno è la ventesima edizione abbiamo invitato alcuni maghi mai visti a Roma e allo stesso tempo altri tra i migliori che sono passati nelle edizioni precedenti, per ricordare il percorso fatto in questi anni.
Quali illusionisti e maghi sono stati coinvolti quest’anno?
Abbiamo un nutrito cast di 20 artisti. Anche quest’anno i prestigiatori di Supermagic sono i migliori del mondo, campioni del mondo di manipolazione, campioni del mondo di magia generale, vincitori di premi internazionali come Britain’s Got Talent, Canada’s Got Talent, Australia’s Got Talent, insomma gli special televisivi che fanno talent, che fanno una selezione durissima tra artisti non solo tra prestigiatori. Segnalo: Darcy Oake che è l’illusionista più innovativo; Léa Kyle, una campionessa di trasformismo; Florian Sainvet, campione mondiale di manipolazione; Enzo Weyne, il migliore illusionista creativo; Raymond Crowe, il prestigiatore più eclettico; Les Chapeaux Blancs, campioni di magia visuale; Lord Martin, con il migliore spettacolo d’illusionismo. Le loro sono delle illusioni spettacolari, molte delle quali mai viste a Roma, in più c’è una sorpresa che non posso raccontare. Ma c’è soprattutto la grande emozione della magia dal vivo.
Come si è evoluto Supermagic negli anni?
Abbiamo cominciato per scherzo perché con un gruppo di amici decidemmo di fare uno spettacolo; loro erano prestigiatori professionisti, io un amatore che aveva questa grande passione per la magia.
Era un piccolo spettacolo che si teneva in un piccolo teatro, così per divertimento con gli amici ma che invece ebbe un successo pazzesco. Allora, con la forza di questo pubblico che già c’era e che già mi avrebbe seguito, sono riuscito a mettere in piedi il primo Supermagic del 2004. Da lì il successo è stato di anno in anno sempre maggiore e siamo arrivati alla ventesima edizione in un teatro importante come l’Auditorium della Conciliazione dopo essere passati per i maggiori teatri di Roma”.
Torna alle notizie in home