De Luca trascina Fitto in tribunale: “Nessuno ci ricatta”
VINCENZO DE LUCA PRESIDENTE REGIONE CAMPANIA
De Luca furioso: ora vuole trascinare il ministro Fitto in tribunale. La Regione Campania ha annunciato di voler adire il Tar contro le scelte del governo in materia di Fsc, fondi per lo sviluppo e la coesione. Inoltre, la giunta regionale campana invierà i faldoni sul caso alla Procura della Repubblica. Il testo di una nota stringata che la Regione Campania ha affidato (anche) ai social, recita: “Allo scadere dei 30 giorni previsti nella precedente diffida, è stato presentato oggi, come annunciato dal Presidente Vincenzo De Luca, l’esposto-denuncia contro il Ministro Raffaele Fitto in relazione al blocco da parte del Ministero della Coesione – da oltre un anno e mezzo – dei fondi di sviluppo e coesione destinati al Sud”. La notizia, o quantomeno il “colore”, sta nel titolo con cui è accompagnata la nota che preannuncia lo scontro giudiziario tra Napoli e Roma. “Governo Meloni nemico del Sud”, scrivono dalla Regione da dove fanno sapere che “il presidente De Luca rinnova al ministro Fitto l’invito a un dibattito pubblico”. Nel linguaggio deluchiano è l’equivalente della sfida a duello. Un cartello di sfida che, negli anni, De Luca ha già inviato ad altri ministri, da Luigi Di Maio e Matteo Salvini. Adesso tocca a Fitto.
Il governatore, intanto, ha rincarato ulteriormente la dose tacciando il governo di diffondere falsità. “Vedo che continuano a proporre dati falsi come quello sulla spesa dei fondi europei del Sud, ormai sono ridotti alla falsificazione. Sfido Fitto a un dibattito pubblico sui fondi di coesione, lui o altri ministri che continuano a raccontare stupidaggini”, ha spiegato. Quindi De Luca ha aggiunto: “Abbiamo appena presentato la denuncia alla Corte dei conti, alla magistratura penale e al Tar Campania per la decorrenza dei 30 giorni che avevamo fissato per completare l’iter per il riparto dei Fondi sviluppo e coesione, e ne ho approfittato per rinnovare anche l’invito a un confronto per un dibattito pubblico su questi fondi”.
De Luca ha voglia di andare fino in fondo: “Noi quereliamo il ministro Fitto, quindi depositiamo un esposto-denuncia alla magistratura amministrativa, contabile e penale perché, in trasparenza, dietro questo atteggiamento io leggo anche l’idea di poter esercitare un ricatto politico: oggi abbiamo il potere nelle mani, ti ricattiamo politicamente. È un modo per dire a Fitto e ai suoi danti causa che la Regione Campania non si fa ricattare da nessuno”. E quindi ha sferrato l’ultimo attacco: “E se loro sono abituati ad alzare la mano noi siamo abituati a combattere perché Napoli è stata la prima città d’Europa a liberarsi dai fascisti. Oggi abbiamo un tema decisivo davanti a noi, quello del Sud e dell’autonomia differenziata”.
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