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Wartsila, c’è l’accordo: esulta il Mimit

di Cristiana Flaminio -

La RSU all'uscita dello stabilimento Wartsila al termine di un'assemblea per presidiare a oltranza e "vigilare che dal sito produttivo non escano asset industriali o macchinari" a Bagnoli della Rosandra, 15 luglio 2022. ANSA/ALICE RITA FUMIS


C’è l’accordo per Wartsila: prorogata di altri sei mesi la solidarietà per i lavoratori del sito industriale di Bagnoli della Rosandra, nel Triestino. Ieri, al Ministero per le imprese e il Made in Italy, governo, azienda e parti sociali hanno sottoscritto l’accordo. Alla firma, inoltre, hanno preso parte anche la Regione Friuli Venezia Giulia e Confindustria. Una mossa fondamentale per riprendere il confronto tra la multinazionale finlandese dei motori e della nautica e i sindacati dopo la rottura che si era registrata il 9 gennaio scorso. Già fissata la nuova riunione del tavolo per l’accordo di programma: i lavori riprenderanno il 22 gennaio prossimo. Gonfia il petto d’orgoglio il ministro Adolfo Urso: “Il percorso di reindustrializzazione avviato per il polo di Bagnoli della Rosandra è un fatto di particolare rilevanza, frutto di uno straordinario lavoro di squadra anche con Regione e sindacati, che rappresenta una soluzione concreta alla crisi industriale e apre nuove possibilità di lavoro qualificato. L’accordo di programma rappresenta altresì un’occasione unica per ripensare il futuro del territorio triestino, alla luce delle opportunità legate alla mobilità green”.

Ha espresso la sua soddisfazione anche la sottosegretaria con delega alle crisi d’azienda Fausta Bergamotto. Che in una nota ha affermato: “Sono molto soddisfatta che Wartsila abbia accolto le nostre indicazioni, ora sono certa che lavoreremo tutti per un unico obiettivo: dare una prospettiva solida a questo processo di reindustrializzazione”.


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