Luca Barbareschi: “Torno in tv in barba a tutto”
Luca Barbareschi è tornato in tv con la nuova stagione di “In Barba a Tutto”, il talk show spiazzante, ironico, controcorrente, pop, alto e libero. Sei puntate, in onda la domenica in seconda serata su Rai3.
La prima, lo scorso 14 gennaio.
Un conduttore unico, un programma imprevedibile, un viaggio sempre nuovo nella cultura di ieri, di oggi e del futuro con un approccio intelligente, curioso e culturalmente strutturato.
Luca Barbareschi racconta un mondo diverso in un modo politicamente scorretto, con temi avvincenti e ospiti appassionati, rubriche, musica e divertimento.
Parola d’ordine sense of humor.
Rispetto alla passata edizione, troviamo uno studio, più grande e con la presenza di pubblico, Ricorda un po’ un grande loft newyorkese, un ambiente accogliente, stimolante al dialogo, con un bancone, una band, due poltrone e sullo sfondo grandi finestre aperte sul mondo con immagini di skyline cittadini simbolo di una cultura contemporanea ed universale.
Ogni puntata del programma propone diversi temi con gli ospiti stimolati sugli argomenti di cui discorrere in nome di una dialettica onesta e di una cultura libera.
A scandire i temi e gli ospiti sono i monologhi recitati da Luca Barbareschi insieme a contributi video e tanta musica a cura dalla Marco Zurzolo.
L’Identità ha intervistato il conduttore e ideatore dello show.
Luca, lei ci teneva tanto a tornare in tv con questo talk-show “In Barba a tutto”
Sì, perché io amo molto questo mestiere. La tv mi da la possibilità di un contatto diretto con il pubblico, sia quello in studio, sia quello a casa. Di programmi ne ho fatti diversi, a cominciare dal “Gioco delle Coppie” (uno dei primi dating), in centinaia di puntate. Questo lo sento molto mio, perché si affrontano i temi senza filtri ma senza polemiche sterili.
Cosa la identifica di più di “In Barba a Tutto”?
Il poter essere libero di parlare, di esprimermi. Grazie alla produzione, posso permettermi di affrontare qualsiasi tema senza soppesare troppo le parole. Lo faccio in modo irriverente ma sempre con rispetto.
Siamo partiti bene con Vera Gemma e con Serena Rossi nella prima puntata.
Due donne eccezionali veramente. Poi Serena la conosco, è un’artista poliedrica, attrice, cantante, conduttrice. Ho molta stima di lei.
Inviterà anche dei politici fra gli ospiti?
La tv urlata con zuffe verbali non mi piace. Ecco perché evito di invitare i politici, perché alla fine è solo uno contro l’altro senza mai nulla di veramente costruttivo. L’ho fatta la politica, non la rinnego e mi è pure piaciuta. Però in questa trasmissione abbiamo deciso di dare spazio ad altro.
Di tutto quello che fa, cosa le piace di più?
Non rinuncerei mai al teatro. Come dicevo prima per me il contatto con il pubblico è fondamentale. Adoro il cinema, la tv, ma il palcoscenico resta sempre una parte fondamentale di me.
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