Inquinamento all’ex Ilva, in un docufilm di VeraLeaks le prove
(Foto diffusa nel mese di gennaio 2024 dalla pagina Facebook Taranto è lui)
Da Taranto VeraLeaks fa sapere, ancora una volta, di possedere le prove inconfutabili delle emissioni fuggitive che avvengono nelle batterie delle cokerie dello stabilimento ex Ilva di Taranto e che secondo Arpa Puglia sarebbero la fonte principale dell’inquinamento: in particolare del benzene, oggetto degli accertamenti dei militari del Noe di Lecce entrati in fabbrica su disposizione dei magistrati al lavoro sull’inquinamento dell’acciaieria in uno spettro temporale degli ultimi 5 anni.
VeraLeaks, insieme alle migliaia di firme dei cittadini, lo ha già fatto a gennaio 2023, depositando in Procura della Repubblica le evidenze delle emissioni fuggitive dalle batterie riferite all’anno 2022 insieme ai dati di Arpa. “Le emissioni conseguenti lo scarico del coke – fa sapere – avvengono spesso all’apertura dei forni e conseguente scarico del coke anche sul pavimento e movimentato con mezzi pesanti. Faremo lo stesso quest’anno, depositando entro gennaio 2024 le attestazioni relative al 2023”.
La denuncia “Dentro la fabbrica” quindi, facendo seguito a quella dell’anno scorso va avanti e sembra dare i risultati attesi da quanti, in questi anni, hanno tenuta desta l’attenzione sulla vicenda. Quest’anno, poi, VeraLeaks pubblicherà un docufilm che illustrerà 5 anni di gestione ArcelorMittal: video esclusivamente girati dagli operai all’interno della fabbrica. “Sarà l’unico lavoro – questo l’annuncio – che mostrerà a tutto il mondo come il Governo italiano è rimasto inerme ed in silenzio di fronte alla gestione fuori legge del privato a cui ha affidato gli impianti ex Ilva di Taranto”.
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