Attualità

LA GHIGLIOTTINA – Il derby romano e la politica in fuorigioco

di Frida Gobbi -


Eccolo il Belpaese in tutto il suo splendore: il Parlamento che chiude prima perché c’è la partita di calcio. Anzi, ad essere precisi non per un match qualsiasi ma per il derby romano. Va da sé che i deputati e i senatori di Roma e del Lazio saranno ovviamente o della Roma o della Lazio. Ciò basta a spiegare il blitz di ieri – con il tacito accordo di chi tra i parlamentari di altre regioni segue il calcio in genere, trattandosi comunque dei quarti di finale della Coppa Italia. Ecco perché i lavori di Camera e Senato ieri sono stati chiusi “magicamente” prima del tempo (calcio d’inizio alle 18), per permettere ai parlamentari di seguire la partita o di andare proprio allo stadio. La conferenza dei capigruppo ha accelerato il più possibile i lavori per non doversi ritrovare in pieno dibattito sulle comunicazioni del ministro Crosetto con la partita in corso.

Se il derby romano fa chiudere prima il Parlamento

A chi vorrà fare le solite stantie polemiche su quanto poco lavorano i rappresentanti in Parlamento dei cittadini che li hanno votati rispondiamo che è più onesto e sensato chiudere direttamente Camera e Senato invece di ritrovarsi parlamentari con gli auricolari e lo smartphone che fanno finta di partecipare ai lavori in Aula o in commissione ma in realtà stanno guardando il derby. Meglio una decisione così sfacciata ma alla luce del sole che scene tragicomiche alla Fantozzi.


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