LA GHIGLIOTTINA – Altro che vita da cani, pure il giudice gli dà ragione
Sembra una storia Disney, di quelle con gli animali che parlano, tanto care a grandi e piccini, e invece è tutto vero: i suoi compagni umani si sono separati, ma Pope il bassotto non dovrà dire addio a nessuno dei due. Una decisione storica quella che arriva dall’Argentina dove, di fatto, il giudice ha riconosciuto un cane come membro di famiglia. Luisa Carolina Macarriein, giudice capo del tribunale per la famiglia di Corrientes, ha ordinato un “regime di comunicazione” a favore di un cane, dopo la richiesta fatta di una donna di vedere l’adorato bassotto che aveva preso insieme al suo ex compagno. E’ una sentenza senza precedenti richiesta dai membri dell’Istituto di diritto animale dell’Ordine degli avvocati di Corrientes. Il codice della famiglia argentino non riconosce il diritto alla comunicazione rispetto agli animali domestici, ma il giudice ha capito che “la cosa giusta è valorizzarli come membri della famiglia multispecie”. Pope viveva con l’uomo, mentre la donna lo vedeva quotidianamente, finché la coppia non è entrata in crisi e i due si sono lasciati.
Se i cani vengono considerati come figli
Dopo la separazione, la donna non ha più potuto avere contatti con il cane, quindi si è presentata in tribunale. La sentenza si basa “sulla necessità di mantenere il legame materno-filiale esistente, considerando l’animale domestico un essere senziente”. Si sa, (anche) i cani sono di chi li cresce.
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