Da Clinton a Oprah: tutti i nomi della “lista” Epstein
epa10884775 Former US President Bill Clinton attends the unveiling of former Secretary of State Hillary Clinton's portrait at the State Department in Washington, DC, 26 September 2023. Secretary of State Antony Blinken also attended the ceremony. EPA/JIM LO SCALZO
Da Bill Clinton al principe Andrea, da Oprah Winfrey a Michael Jackson, da Alan Dershowitz a Donald Trump, per arrivare perfino all’astrofisico Stephen Hawking. Sono i nomi più pesanti della lista clienti di Jeffrey Epstein, il finanziere del jet set accusato di traffico sessuale di minori e trovato misteriosamente impiccato nella sua cella del carcere di Manhattan, il 10 agosto 2019, mentre attendeva il processo. Un suicidio che ha fatto molto discutere, sul quale aleggia ancora il sospetto che qualcuno possa aver chiuso la bocca a quell’uomo che custodiva segreti imbarazzanti. Segreti che, in parte, hanno iniziato a venire alla luce stanotte, quando la giudice di New York Loretta Preska ha deciso di desecretare i file della causa per diffamazione intentata dalla supertestimone Virginia Giuffre contro l’ex fidanzata di Epstein, Ghislaine Maxwell, socialite e discendente della famiglia di editori più importante del Regno Unito, condannata, a giugno del 2022, a vent’anni di prigione per aver adescato e manipolato minorenni, tra il 1994 e il 2004, affinché fossero sessualmente abusate da Epstein. E quello che hanno rivelato le carte, ora, fa tremare lo showbiz statunitense. Quasi mille pagine di documenti desecretati, tra deposizioni, foto, mail, in cui sono contenuti 187 nomi associati al caso Epstein, persone che pur non essendo accusate di alcun crimine ora potrebbero dover fornire dettagli e, magari, chiarimenti sul traffico sessuale messo in atto dal finanziere e dalla fidanzata, con l’eventualità che si aprano filoni indesiderati. Tra questi nomi, quello dell’ex presidente Usa Bill Clinton ricorre nelle carte per ben 73 volte. Nella testimonianza giurata di Johanna Sjoberg, una delle vittime reclutata dal finanziere come massaggiatrice, alla domanda se Epstein le avesse mai parlato di Clinton, lei risponde a verbale: “Mi ha detto una volta che a Clinton piacciono quelle giovani”. Inoltre il finanziere suicida reclutò per il già numero uno d’America due ragazze, che avrebbero incontrato Clinton due volte. Negli anni l’ex presidente ha fatto decine di viaggi sull’aereo di Epstein e risulta uno dei frequentatori più assidui dell’isola e della casa di Jeffrey. Così il principe Andrea, fratello di Re Carlo d’Inghilterra, al quale il finanziere ha offerto l’allora 16enne “Jane Doe 3”, che sarebbe stata costretta a fare sesso con il Duca di York ogni volta che lui voleva. Johanna Sjoberg aveva tra l’altro accusato il principe Andrea di averle palpeggiato il seno nell’appartamento di Epstein a Manhattan, nel 2001. Buckingham Palace aveva bollato le accuse come “categoricamente false”, ma l’anno scorso il principe ha pagato un indennizzo milionario per chiudere la causa intentata contro di lui dalla Giuffre, che sosteneva come il duca avesse abusato sessualmente di lei quando aveva 17 anni. Bufera anche sul professore di legge di Harvard, Alan Dershowitz. Il cui nome compare nei documenti desecretati 173 volte. Epstein avrebbe obbligato almeno una minorenne a rapporti sessuali con l’avvocato di successo. Sono poi citati nella lista l’ex vicepresidente ambientalista Usa Al Gore, Micheal Jackson, Oprah Winfrey, il mago David Copperfield, Kevin Spacey, l’ex governatore del New Mexico Bill Richardson, il guru della tecnologia Marvin Minsky, l’agente di modelle francese Jean-Luc Brunel e l’investitore americano Glenn Dubin. Infine, incredibilmente, c’è pure Stephen Hawking, il quale è oggetto di una mail in cui Epstein sostiene che l’astrofisico partecipò a un’orgia con minorenni. Su tutte una notizia sorprendente: Donald Trump non solo non ha mai frequentato i luoghi del piacere di Epstein e ha bandito il finanziere da Mar-A-Lago già dal 2007, ma ha addirittura collaborato alle indagini che hanno scoperchiato il vaso di Pandora del traffico sessuale.
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