Esteri

Diluvio di missili russi sull’Ucraina. Umerov e Kuleba chiedono aiuto. Scintille tra Varsavia e Mosca

di Ernesto Ferrante -


L’Ucraina è stata raggiunta nelle scorse ore da 158 tra missili e droni lanciati dalle forze armate russe. L’esercito di Kiev ha parlato di “un attacco militare massiccio”. Il comandante in capo Valerii Zaluzhnyi, ha spiegato che in un primo momento sono stati utilizzati i temibili Shahed iraniani, poi almeno 55 missili da crociera, 14 balistici, 5 aerobalistici e altri anti radar.

Zaluzhnyi ha affermato che sono stati abbattuti 27 dei 36 droni lanciati dalla Russia, oltre a 87 missili.

Il bilancio provvisorio è di 18 morti e 108 feriti. Lo riporta la Ukrainska Pravda che cita le notizie confermate dal ministro dell’Interno Ihor Klymenko e dalle autorità di Odessa, Zaporizhzhia, Kharkiv, Kiev, Leopoli e Dnipro.

“Un totale di circa 110 missili sono stati lanciati contro l’Ucraina, la maggior parte dei quali è stata abbattuta”, ha scritto in un tweet il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, denunciando che “oggi la Russia ha utilizzato quasi ogni tipo di arma nel suo arsenale: ‘Kindzhals’, S-300, missili da crociera e droni. I bombardieri strategici hanno lanciato missili X-101/X-505”.

Zelensky ha aggiunto che “sfortunatamente, a causa dei raid, ci sono stati morti e feriti. Tutti i servizi lavorano 24 ore su 24 e forniscono l’aiuto necessario”. “Risponderemo sicuramente agli attacchi terroristici. E continueremo a lottare per la sicurezza del nostro intero Paese, di ogni città e di ogni cittadino. Il terrorismo russo deve perdere e perderà”, ha assicurato l’ex comico.

Il ministro ucraino della Difesa, Rustem Umerov, ha smentito gli analisti occidentali che da mesi parlano di disponibilità russe in esaurimento: “E’ ovvio che con le scorte di missili che hanno, possono continuare e continueranno attacchi”. Umerov ha citato l’Aeronautica ucraina, secondo cui i le truppe di Mosca “hanno usato missili balistici aviolanciati, missili balistici, missili da crociera, missili terra-ria e droni kamikaze Shahed” oltre ad aver “lanciato con 18 bombardieri strategici missili X-101/X-505”.

Questo, ha sottolineato, “è l’attacco aereo più imponente di questa guerra”, con i “russi che hanno ucciso e ferito i nostri cittadini e distrutto infrastrutture”. Cosa questa che “ancora una volta la Russia dimostra al mondo di non avere altro obiettivo che il terrore, la morte e il genocidio degli ucraini”.

“Ci sarà una giusta punizione per ciascuno di questi crimini”, ha assicurato, ribadendo che si “continua a lavorare con i governi dei Paesi alleati per dare all’Ucraina equipaggiamento sufficiente per la difesa aerea in modo da proteggere la nostra popolazione dal pericolo mortale di attacchi futuri”.

Il ministro degli Esteri ucraino Dmitro Kuleba chiede più armi: “Solo una maggiore potenza di fuoco può mettere a tacere il terrorismo russo”. “Circa 110 missili russi e numerosi droni sono stati utilizzati per colpire i civili in Ucraina. Sono stati presi di mira un reparto maternità, scuole, ospedali, edifici residenziali e strutture commerciali”, ha twittato Kuleba.

Il capo della diplomazia ucraina ha lanciato un appello agli alleati: “Oggi milioni di ucraini si sono svegliati al forte rumore delle esplosioni. Vorrei che il rumore delle esplosioni in Ucraina potesse essere sentito in tutto il mondo. In tutte le principali capitali, sedi centrali e parlamenti, che attualmente stanno discutendo di un ulteriore sostegno all’Ucraina. In tutte le redazioni che scrivono di ‘stanchezza’ o che la Russia è presumibilmente pronta per i ‘negoziati’. Questi suoni sono ciò che la Russia ha veramente da dire. La nostra unica risposta collettiva può e deve essere un’assistenza militare e finanziaria continua, solida e a lungo termine all’Ucraina”.

“La Russia ha lanciato uno dei più grandi attacchi dall’invasione su vasta scala dell’Ucraina contro le città e la popolazione”, ha cinguettato l’Alto rappresentante della politica estera della Ue Josep Borrell, bollandolo come “ennesimo attacco vile e indiscriminato contro scuole, una stazione della metropolitana e un ospedale”. Borrell ha confermato che “la Ue sta al fianco dell’Ucraina, per tutto il tempo necessario”.

Il presidente polacco Andrzej Duda ha convocato una riunione urgente con la leadership militare dopo la violazione dello spazio aereo della Polonia da parte di un oggetto volante proveniente dall’Ucraina. Lo riferisce la radio polacca Rmf, precisando che è caduto nella zona di Wozuczyn-Cukrownia nel distretto di Hrubieszów. Non è chiaro se si trattasse di un oggetto russo o ucraino.

Il Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha discusso al telefono con Duda dell’accaduto. “La Nato mantiene la sua solidarietà con il nostro prezioso alleato, monitora la situazione. Rimarremo in contatto mentre si stabiliscono i fatti. La Nato rimane vigile”, ha fatto sapere Stoltenberg.

Sull’account ufficiale di ‘X’ del comando operativo dell’esercito polacco si legge che “questa mattina un oggetto volante non identificato è entrato nello spazio aereo della Repubblica di Polonia dal confine con l’Ucraina e dal momento in cui ha attraversato il confine fino alla scomparsa del segnale è stato seguito dai radar del sistema di difesa aerea del paese”. Per questo, “in linea con le procedure, il Comandante operativo delle Forze Armate ha mobilitato le forze e le risorse disponibili”.

Quello transitato nello spazio aereo polacco è un missile russo. A dichiararlo è il Capo di Stato maggiore polacco, Wieslaw Kukula, menzionato dall’agenzia di stampa polacca ‘Pap’. “Tutto indica che il missile russo è entrato nello spazio aereo polacco da cui è successivamente uscito in direzione dell’Ucraina. Abbiamo la conferma dai radar”, ha sottolineato Kukula. “La traiettoria del missile è stata tracciata”, ha concluso il Capo di Stato maggiore polacco.

Il comandate operativo delle forze armate polacche, il generale Maciej Klisz ha fornito ulteriori dettagli: “E’ rimasto meno di tre minuti sul territorio polacco e poi ha lasciato il nostro spazio aereo. Lo spazio aereo è stato violato per circa 40 chilometri”.

“Abbiamo inviato aerei per intercettarlo e se necessario per abbatterlo. Sia il tempo per cui è rimasto sul territorio placco sia la manovra che stava effettuando hanno reso impossibile eseguire intervenire prima che lasciasse la Polonia”, ha chiarito Kukula.


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rso riavvolge il nastro e racconta: "Ero al massimo e i miei locali non avevano competitor, organizzavo feste ed eventi nei più prestigiosi Hotel Boscolo, Principe di Savoia”nel periodo estivo ero entrato nello staff del Billionaire; arrivato a quel punto anche se molto giovane ho deciso di fare qualcosa per la mia città, sono sempre stato attratto dalla politica, stimolato dai consensi che raccoglievo e dai miei risultati mi candido al consiglio di zona e ottengo numerose preferenze".
22 Apr 2025