Attualità

Abbi cura di me: alla ricerca dello scrigno del nostro amore

di Redazione -


di MARINA TOMASSETTI

In viaggio verso destinazioni desiderate, con bagagli pieni di golose aspettative; ci mettiamo in moto con il cuore gonfio di giubilo e la frenetica voglia di bruciare ogni tappa. Il desiderio di amore chiama e noi non possiamo far a meno di rispondere, siamo nati per questo, la nostra intera esistenza è permeata dalla ricerca instancabile del nostro completamento, plasmata dall’avvicendarsi di salite e discese mozzafiato che ci regalano stati d’animo ed emozioni che non seguono mai percorsi già programmati. Ma quante insidie cela questo immenso mistero e cosa siamo in grado di affrontare per penetrarlo? Ci illudiamo di poter bastare a noi stessi ma siamo inesorabilmente spinti gli uni verso gli altri e non importa se è la prima o l’ultima di tante esperienze già scritte, noi ci siamo e siamo pronti ad aprire le braccia per accogliere. Come mai non riusciamo a controllare e fermare l’impeto che stravolge le nostre esistenze indirizzandole d’improvviso verso direzioni non preventivate? È l’amore che muove tutte le cose, che tutto governa e tutto rende possibile; sì, è vero in un attimo tutto distrugge e spazza via ma, quanta energia è in grado di mettere in moto e veicolare? Come potremmo farne a meno?

Gli eventi di cui siamo spettatori a volte insinuano nelle nostre menti l’idea che forse sia meglio tirarsene fuori ma è la nostra natura, siamo anime amabili che desiderano di essere amate e non c’è distinzione tra quel che capita in me o quel che capita in te ma il mio essere donna mi trasporta lontano, lasciandomi andare totalmente, perdutamente, fino a spingermi al limite del consentito, dove per amare te riesco persino a pensare di perdere me. Sarebbe bello potersi dare tempo per elaborare prima di svitare il tappo del contenitore dentro cui è conservato il meglio di ciascuna di noi, sarebbe bello avere il tempo per riflettere lucidamente su quello che sta capitando o capiterà ma, l’amore è così arriva, non bussa, ti stravolge, sconvolge, trascinandoti via sulle ali di un entusiasmo che sembra inesauribile ma che a volte purtroppo, può esaurirsi e non necessariamente per colpa nostra.

Piccola donna, come vorrei dirti sì, vai, sii libera di amare perché, quella è la strada giusta… ma non posso, non è possibile; la vita scopre a mano a mano le sue carte e tu sarai regina solo in pochi rari casi. Allora mi rivolgo a te, che sei del cuore fonte d’ispirazione, del pensiero unico destinatario e dell’agire causa  e fine; ascoltami prima ancora di amarmi, fai attenzione a quel che ho da dire anche quando la mia bocca tace, perché anche se non senti proferir parola i miei occhi ed ogni fibra del mio corpo sapranno raccontarti il mio mondo, sapranno definire ogni mio pensiero, ogni mia ansia o paura ma anche ogni mio desiderio.

Nel ramificarsi infinito di incontri e relazioni a cui il destino ci sottopone, d’improvviso tu sei qui davanti a me e senza conoscerne il motivo, io mi sento pronta ad aprirti il mio cuore e ti scelgo, tra milioni di persone, scelgo te, senza un perché, senza un fin quando, senza dubbi, senza promesse o almeno non per ora…

Chi sei? No, non voglio saperlo, non dirmelo, voglio scoprirlo giorno per giorno e saziarmi della felicità che ora mi sembra di sentire. Più ti guardo negli occhi e più mi dico che: “sei Tu il mio posto”, il posto in cui vorrei rimanere, crescere, magari invecchiare chissà!!! Strano ma è come se tutto il trambusto che quotidianamente mi coinvolge e costringe, si sia placato, abbia trovato un suo stato di quiete e tutto fuori e dentro me sembra aver acquistato nuovo senso e significato.

Sai che c’è? Tieni, qui c’è la mia mano, ti va di accompagnarmi? Non ti chiedo promesse ma, se ti va camminami al fianco, sorridimi, sorridi con me e giorno per giorno costruiamo il nostro domani, così: insieme, a due mani, a due voci, a due cuori scriviamo insieme questa nostra melodia e non aver paura delle note alte e soprattutto di quelle basse o di quelle totalmente stonate perchè ce ne saranno tante, troppe ma saranno nostre!

Lasciami libera, libera sempre; ama la mia libertà, la mia indipendenza perché non ci sara’ nulla di più bello se la mia scelta ricadrà sempre su di noi, se i miei sogni ci riguarderanno o se riguarderanno me che riflessa nei tuoi occhi sembro scintillare e farti scintillare. Lasciami libera di scegliere, di decidere, sognare; accogli i miei pensieri, fammi da specchio, restituiscimi verità; parlami con dolcezza e se non approvi con fermezza ma mai con forza, restami vicino nonostante le distanze che potranno prendere i nostri percorsi individuali, i nostri pensieri e, rispettami, rispettami sempre. Rispetta il mio amore, la mia intelligenza, il mio corpo, la mia coscienza; rispetta il mio cuore che di te si nutre, la mia anima; rispetta i miei pensieri, il mio fare, il mio dire; rispetta le mie scelte, le mie aspettative, i miei desideri che spesso potranno conciliarsi con i tuoi ma non sempre.

Rispetta la vita, quella che indosso, quella che genero; rispetta quello che rappresento, il me madre, il me figlia, il me compagna di vita, amante, amica, sorella e guardami…guardami bene ma non solo perché sono bella ma perché se saprai guardarmi dentro potrai veder fiorire inverni e congelare estati incandescenti; potrai renderti conto che non c’è nulla che mi spaventi se tengo stretta la mia identità ed il tuo amore, se credo in me e sono certa di credere in te,  in noi, in quel che insieme siamo.

Sono un essere complesso lo so e più vado avanti e più da me imparo; sono un contenitore all’interno del quale c’è tanta sostanza che esplicito in ogni circostanza e che ahimè non sempre il mondo è pronto a cogliere ed accogliere.  La leggerezza mi appartiene solo a tratti ecco perché non so accontentarmi e la superficialità non approvo; e allora, a te chiedo verità, come quella che mi impegnerò a raccontare in ogni mia idea, in ogni mio gesto, in ogni mia azione.

Lo so posso sembrarti pesante, assegno un peso ad ogni parola che mi viene rivolta e sai perché? Conosco bene il significato della parola Responsabilità per fortuna o, forse mio malgrado; ogni mattina al mio risveglio devo indossarla con dignità e sentimento e già so che al mio ritirarmi la sera, sarò talmente esausta da doverla maledire ma, è per questo che sicura mi lascio andare al sentimento sapendo di meritare di ricevere anche solo una parte di quello che investo emotivamente. Non è facile lo so, definisco ogni mia idea, tracciando le linee che danno un nome ai miei sogni, fisso i miei obiettivi a testa alta ed incalzo fin quando non li ho fatti miei, non mi fermo, non mi abbatto, forse piango ma mi automotivo continuamente perché il risultato sia mio a scapito forse di tanta fatica e  sacrificio ma, poco importa, tutto dimentico quando abbraccio ciò che genero.

Io la creatura perfetta? Al contrario, te lo dimostro: io, l’equilibrio instabile, la quiete e la tempesta, il sinonimo e il contrario, l’acqua ed il fuoco, il big bang in una briciola infinitesimale… Vuoi continuare tu? Sì lo so da sempre sono oggetto di tanti schernimenti, vittima di un processo costante di svilimento e sminuimento, come se fosse necessario togliermi valore per normalizzarmi; sarai anche tu parte della generalizzazione? Che paura eh?? Eppure, sono così autentica, così perfettamente complicata e così sorprendentemente semplice da fornirti io stessa le chiavi delle mie serrature; sono qui davanti a te a chiederti una sola e semplice cosa, non deludere quest’anima che a te si affida perché, non ti chiedo di cambiare, di essere diverso o migliore ma autentico e delle nostre imperfezioni, insieme, faremo un capolavoro.

Se con sincerità saprai amarmi non ci sarà ostacolo in grado di deprimermi e di sole si vestirà questa nostra unione; se con rispetto e riconoscimento saprai far sorridere il mio cuore, saprò essere il valore aggiunto che vorresti per la tua vita, cosa altro potremmo desiderare? Donarsi l’un l’altro, pensi esista un altro modo di amare? Beh, ti prego risparmiami ogni declinazione in negativo delle mie belle aspettative perché di ostacoli spesso è fatta la vita ma nella nostra libertà di scelta c’è la capacità di reagire ad ogni circostanza ed io sono figlia della vita, forse schiava dell’amore ma non voglio certo esserne vittima.

E se domani dovessimo accorgerci di esser cambiati, di aver perso di vista il nostro orizzonte o semplicemente di non desiderare più di averne uno comune, ricordati di te, ricordati di me, di quel che siamo a prescindere da quel che saremmo stati, dimostrami ancora amore… Un amore diverso ma sempre pregno di rispetto! Magari, le cose possono non sembrarti semplici ma non siamo soli e la brutalità di nessun gesto sarà giustificata dalla difficoltà esperita.

Sei sicuro di volermi amare? Allora eccomi, fammi da scrigno, sono il tuo tesoro più grande, ABBI CURA DI ME e tu sarai il mio! … Alle donne, a te che leggi e a te che voli via e a tutti gli uomini di buona volontà.


Torna alle notizie in home