Attualità

La robotizzazione e la previsione di Shannon

di Andrea Nido -


“Vedo il momento in cui saremo per i robot cosa sono i cani per gli umani”. Questa amara osservazione è stata fatta da Claude Shannon, un brillante ingegnere statunitense vissuto nella metà del novecento e considerato il padre della teoria dell’informazione. A lui viene attribuita la creazione della parola bit, per designare l’unità elementare di informazione digitale, partendo dal presupposto che l’importante era cercare di memorizzare le informazioni in modo da poterle trasferire e collegare tra loro. Ma cosa il suo genio visionario aveva visto nel futuro dell’uomo e soprattutto cosa aveva intuito nelle capacità delle tecnologie digitali? Sicuramente le grandi potenzialità della codifica di informazioni complesse in strutture digitali che potessero essere utilizzate dai computer al fine di aiutare a facilitare la vita delle persone. Questa geniale intuizione, frutto della mente di un uomo della metà del secolo scorso, la possiamo toccare oggi con mano nella vita di tutti i giorni. Pensiamo a tutti gli ausili informatici, robotici e soprattutto digitali che ci semplificano la vita. Ma la sua visione non si è fermata lì.

L’ingegner Shannon ha esattamente previsto e predetto a cosa l’escalation scientifico-digitale avrebbe prodotto e che oggi, per tutto il genere umano, sta diventando sempre più evidente. La sempre più estrema robotizzazione di ogni tipo di processo, vuoi nel campo lavorativo o, per dirne un’altra, in ambito sociale, prima svolto direttamente dalle persone, sta, non così lentamente, sostituendo l’uomo con il suo omologo digitale. Soffermiamoci, così per fare un esempio, sui nostri avatar, ormai divenuti estensioni di noi stessi, nel mondo virtuale dei social. Ancora, pensiamo alla sempre più estrema robotizzazione delle nostre industrie. E, aspetto fondamentale da tener presente, pensiamo all’utilizzo delle intelligenze artificiali che ne coordinano il funzionamento. Chi ci potrà dire che proprio le AI, che stiamo sempre più ottimizzando e sviluppando dando loro la capacità di auto-evolversi, connesse tutte tra loro tramite internet in un grande terminale mondiale, un giorno non possano prendere coscienza di sé e decidere che noi siamo il passato e loro il futuro? Hasta la vista baby!


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