Politica

Meloni alla Camera su Draghi per attaccare il Pd: “Politica estera non è farsi foto con Macron e Scholz”

di Redazione -


Non voleva essere un attacco a Mario Draghi, ma al Pd. Così Giorgia Meloni spiega e precisa le sue parole in Aula alla Camera che facevano riferimento alla “politica estera” del suo “predecessore” fatta di “foto con Sholz e Macron”.

Era stato il partito di Elly Schlein a sbandierare l’immagine dell’ex premier sul treno per Kiev con Olaf Scholz ed Emmanuel Macron per metterla in difficoltà, ma Giorgia Meloni chiarisce che la sua politica estera non può risolversi nella triangolazione Roma-Berlino-Parigi, come nella foto del “grande gesto da statista del mio predecessore”. 

“Per alcuni la politica estera è stata farsi foto con Francia e Germania quando non si portava a casa niente. L’Europa non è a tre ma a 27, bisogna parlare con tutti: io parlo con Germania, Francia e pure con l’Ungheria, questo è fare bene il mio mestiere“, rivendica quindi Meloni alla Camera.

Preferisco essere accusata di essere isolata – dice – piuttosto che di svendere l’Italia, come è accaduto per anni”. L’ultima bozza la “soddisfa”, ma l’intesa non è chiusa. Inseguendo una difficile vittoria, intanto rivendica che la partita “è ancora aperta” solo “perché a Bruxelles tutti riconoscono che la posizione italiana è sostenuta da una politica di bilancio seria”. 


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