Cacciato da OpenAi, Altman approda a Microsoft
Sam Altman, cacciato in malo modo da OpenAi, sarà capo della divisione Intelligenza artificiale di Microsoft. In pratica, è passato dalla fondazione no profit alla più grande corporate informatica. Con Altman, Microsoft proverà a consolidare il suo primato nell’ambito Ai e a distanziare, un po’ di più, il competitor più prossimo, cioè Google. Con il sogno di bruciare sul posto Elon Musk che, nonostante continui ad affermare che l’intelligenza artificiale potrà, prima o poi, conquistare il mondo dal momento che potrebbe avere un’indole malvagia. Dettata, con ogni probabilità, dal fatto che lui è rimasto davvero indietro rispetto agli altri sul fronte dell’Ai.
L’annuncio di Altman a Microsoft è arrivato, ironia della sorte, proprio sull’ex Twitter, alias X, cara allo stesso Musk. Satya Nadella, Ceo del gigante creato ai tempi da Bill Gates, ha annunciato che il papà dell’intelligenza artificiale, dopo essere stato silurato da OpenAi, lavorerà proprio in Microsoft. Del resto, qualcuno con un profilo come quello di Sam Altman non è che può restare a spasso per chissà quanto. Anzi. Intanto, il suo posto sarà preso da Emmet Shear. Quarant’anni, Shear non è certo uno sprovveduto. Anzi. È tra i padri di Twitch, la piattaforma video più frequentata dai gamer (e non soltanto loro) che è costata ad Amazon quasi un miliardo di dollari. Da parte sua, Sam Altman – dopo aver postato alcuni scatti da “esterno” nell’ormai suo ex quartier generale – ha salutato con energia ed entusiasmo il passaggio a Microsoft: “La missione continua”, ha scritto sui social. Ma il rapporto tra l’azienda fondata da Bill Gates e OpenAi rimane ben saldo. Lo ha confermato, stavolta su Linkedin, proprio il Ceo Nadella che si è detto impaziente di “conoscere Emmett Shear e il suo nuovo team”. Per Nadella, l’impegno di Microsoft in OpenAi non cambia: “Rimaniamo impegnati nella nostra partnership con OpenAi e abbiamo fiducia nella nostra roadmap di prodotto, nella nostra capacità di continuare a innovare”.
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