Politica

Rossobruni alle Europee, Ovadia: “Meglio Rizzo e Alemanno del Pd”

di Adolfo Spezzaferro -


Arrivano i rossobruni per le Europee. Destra delusa dai governisti meloniani e sinistra delusa dal Pd made in Schlein: l’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno con il comunista Marco Rizzo, passando per l’artista e attivista Moni Ovadia. Tutti insieme in occasione dell’assemblea di fondazione del Forum dell’indipendenza italiana, domenica 26 novembre al Midas palace hotel di Roma. Obiettivo: togliere voti a Fratelli d’Italia, lo dichiara apertamente Alemanno, leader storico della destra sociale. Un parterre rossobruno appunto (un’alternativa alla obsoleta contrapposizione destra-sinistra) che desta non poche perplessità a sinistra, soprattutto per la presenza di Ovadia. Ma l’attore e cantante taglia corto: “È solo un confronto, mi ha invitato Marco Rizzo. Alemanno ha mostrato delle posizioni molto intelligenti sul Medio Oriente. L’americanismo è il nuovo fascismo. Non è che io faccio un partito con Alemanno, anzi secondo me i partiti oggi non servono a niente”. Ovadia quindi spara a zero contro il Pd, proprio perché assume posizioni atlantiste: “Siamo sottomessi ai diktat degli americani e ai loro desiderata”.

Alemanno vuole togliere voti alla Meloni

“L’ultima volta che ho sentito Giorgia Meloni? Un anno e mezzo fa, dopo che io avevo preso una posizione netta contro lo schieramento pro Ucraina dell’Italia – spiega Alemanno al Corsera -. Abbiamo lealmente preso atto che le nostre visioni politiche erano inconciliabili”. Anche perché l’obiettivo politico di Alemanno è conclamato: cercare di rubare consensi all’ala più a destra di FdI. “C’è un grande malessere e vogliamo dare voce a queste istanze, offrendo un’alternativa – riflette Alemanno -. Tanta gente di destra sta in FdI perché non vede altri sbocchi: noi non crediamo che la storia della destra stia in questo neoconservatorismo ultra-atlantista”. Il suo nuovo progetto politico è la base per un listone per le Europee: “Siamo aperti a tutti, da destra a sinistra, perché tutti i vecchi schemi politici stanno saltando”, afferma convinto.
Il compagno Rizzo ci mette il carico: “Se mi fa strano stare accanto ad Alemanno? Bah, non direi proprio: tanti compagni di strada cresciuti con me nel Pci ora sono servi delle banche – spiega il leader di Democrazia sovrana e popolare -. Perché la gente si scandalizza se parlo con Alemanno, che è contro la guerra in Ucraina, la Ue, la Nato e contro il Green pass?”. E poi: “Sta cambiando il mondo: la sovranità nazionale non è di destra”.

Rossobruni uniti per le Europee

Tra gli altri che parteciperanno all’assemblea, spicca Fabio Granata, ex deputato del Pdl e fautore della scissione con Gianfranco Fini e della sfortunata avventura di Fli. E come sigillo c’è Elena Basile, già diplomatica della Farnesina. A moderare la tavola rotonda intitolata “Dai mondi del dissenso all’alternativa politica e sociale”, Francesco Borgonovo, vicedirettore de La Verità e conduttore della trasmissione “1984: piano di fuga” su Byoblu, salotto televisivo dei rossobruni.


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