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Esplosione e crollo di un Centro di accoglienza: in ospedale i 31 migranti

Sono in corso le indagini sulle cause di esplosione e crollo avvenuti nella notte in una palazzina adibita a centro di accoglienza di migranti di San Lorenzo Nuovo nel Viterbese. Sul posto, oltre ai vigili del fuoco, le forze dell’ordine che stanno svolgendo i rilievi. A quanto si apprende, la prefettura di Viterbo ha riunito nella notte il Coc. I feriti sono stati trasportati in diversi ospedali della zona. Dalle prime informazioni tra i 31 migranti ospitati nella palazzina c’erano anche minori perché la struttura era adibita all’accoglienza di nuclei familiari.

“C’è stata un’esplosione e crollo, forse per una fuga di gas, ma sarà l’inchiesta a chiarire le cause esatte di quanto avvenuto”, così Massimo Bambini, sindaco della cittadina in provincia di Viterbo. Pur non essendo ancora chiaro il numero definitivo dei feriti, tra quelli più gravi non ci sarebbero bambini, sottolinea il primo cittadino: “Tutte le 31 persone ospitate nella struttura sono state trasportate in ospedale per essere sottoposte ad accertamenti”.

Il Sistema di accoglienza e integrazione (Sai) del Lazio a fine 2022 – secondo il Centro Studi e Ricerche Idos – contava 44 progetti (5 in più del 2021): 39 per categorie ordinarie, 3 per minori stranieri non accompagnati (MSNA) e 2 per persone con disabilità fisica e/o disagio mentale. I posti in accoglienza hanno raggiunto la cifra di 3.362 (+570 rispetto al 2021), il 7,5% di quelli nazionali. La grande maggioranza (3.245, 96,5%) è destinata all’accoglienza ordinaria (2.665 nel 2021), 38 posti a persone con disabilità fisica e/o disagio mentale e 79 a MSNA (diminuiti rispetto agli 89 del 2021).

il Lazio è la quinta regione per numero di Centri di accoglienza straordinari (427, +67 rispetto al 2021), ma terza per numero di posti (6.609), e ha accolto complessivamente 6.599 persone (+1.788 rispetto al 2021). In provincia di Viterbo i Cas sono 18 e 461 le persone accolte.