LA GHIGLIOTTINA – La psyco Italia bipolare che chiama Ovadia antisemita
Siamo al colmo dei colmi: Moni Ovadia sarebbe antisemita. Sembra una barzelletta, invece è tutto vero. Nell’Italia degli schieramenti contrapposti alla stregua delle più becere e ottuse tifoserie da stadio, ci tocca assistere pure a scene come quella andata in onda ieri su La7 durante Coffee break. La giornalista (non proprio informatissima e aggiornatissima, a dire il vero) Annalisa Chirico ha liquidato l’ospite in collegamento, Moni Ovadia, con un: “Non parlo con gli antisemiti”. La frase, che ha scatenato la fragorosa risata del diretto interessato, ci dà il polso di questo nostro Paese sempre più in preda alla psicosi, dove se si difendono i civili di Gaza (come fa Ovadia) si è automaticamente filo-Hamas e pure antisemiti. Dopo che più volte la giornalista ha accusato lo scrittore e artista di origini ebraiche, Ovadia risponde: “Se fossimo negli Usa assumerei l’avvocato più cattivo di tutti gli Stati e lei mi verserebbe soldi non solo per me, ma anche per i miei eredi. Ma non faccio queste cose. Non perdo il mio tempo con lei, perché lei non sa proprio niente. Anzi, meno di niente”.
Se la psyco Italia bipolare arriva a dire antisemita a Ovadia
In una reductio ad unum fatta con l’accetta da un ipovedente, c’è chi rifiuta qualsiasi distinguo e dice cose ridicole, come quella (sempre della Chirico) che chi parla di Gaza come prigione dice una cosa falsa, “perché c’è il mare”. Pure ad Alcatraz c’era il mare…
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