Cultura & Spettacolo

Il violinista Simon Zhu vince il Premio Paganini

di Giovanni Vasso -


Il violinista Simon Zhu ha vinto la 57esima edizione del Premio Paganini che quest’anno si è svolto, a Genova, sotto la presidenza di Giovanni Panebianco e con la direzione artistica affidata a Nazzareno Carusi. La vittoria del giovane violinista tedesco è stata decretata dalla giuria presieduta da Salvatore Accardo, vincitore della prima edizione del Premio celebratasi nel 1958, e composta da Ilya Grubert (che ha vinto il “Paganini” nel ’77) Michael Guttman, Régis Pasquier, Christopher Reuning, Maxim Vengerov e Reiko Watanabe. Zhu, nella serata finale al Teatro Carlo Felice, ha vinto esibendosi nell’esecuzione del concerto n.1 di Paganini e Brahms. Ha preceduto sul podio Jingzhi Zhang, che ha eseguito il concerto n.2 di Paganini e Tchaikovsky e Qingzhu Weng che, sempre di Tchaikovsky, ha suonato, insieme all’orchestra del teatro genovese diretta dalla bacchetta del maestro Michele Gamba, il concerto n.1.

Oltre al compenso di 30.000 euro, Zhu potrà avere il privilegio di suonare il “Cannone”, il violino Guarneri del Gesù appartenuto proprio a Niccolò Paganini e una lista di 70 concerti premio, in Italia e all’estero, nei più prestigiosi teatri e festival, tra cui il Teatro alla Scala di Milano.

Il direttore artistico Nazzareno Carusi ha detto: “La nobiltà emotiva e di espressione del Concerto di Brahms e il funambolismo tecnico, mai però distante dalla musica, del Primo Concerto di Paganini hanno dimostrato che Simon Zhu meritava pienamente l’assegnazione di un premio tanto leggendario, cui seguirà una serie di oltre settanta concerti. La sua vittoria è una bellissima notizia per il mondo della musica e una grande gioia per tutti noi”. Il presidente Giovanni Panebianco ha affermato: “Questa straordinaria edizione si è conclusa nel migliore dei modi. Abbiamo celebrato Niccolò Paganini con una finale davvero emozionante in un Teatro Carlo Felice affollato e un vincitore, Simon Zhu, di assoluto talento, cui va il mio più grande augurio di una fantastica carriera, così come, ne sono certo, sarà anche per gli altri finalisti, giovani violinisti di eccezionale valore. Al sindaco Marco Bucci, al direttore artistico Nazzareno Carusi, alla giuria, al Segretario Generale, Gloria Piaggio, a tutto il Comitato Paganini e, in particolare, al sovrintendente del Carlo Felice, Claudio Orazi, rivolgo un sentito ringraziamento. Un pensiero grato agli sponsor e a tutti coloro che, a vario titolo, hanno reso memorabile questa edizione del Premio. Iniziano ora per Zhu 70 concerti, nei più prestigiosi teatri nazionali e internazionali, che porteranno il nome di Paganini e di Genova ovunque in Italia e nel mondo. Mi metterò presto al lavoro per la prossima edizione, puntando a renderla ancor più speciale. Appuntamento al 2025!”.

Il sindaco di Genova Marco Bucci ha dichiarato: “Vorrei fare le mie congratulazioni a tutti i finalisti del Premio Paganini: si tratta di un riconoscimento straordinario del vostro talento e del vostro impegno nella musica. Il Premio Paganini è uno dei concorsi per violinisti più importanti al mondo, e raggiungere questa fase è un grande traguardo. A nome di tutta la città i miei più sinceri complimenti a Simon Zhu per il grande successo ottenuto”.


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