Silvia Salemi: “Io alla radio Avanti Tutta”
Molti la apprezzano come cantante, attrice e scrittrice. Altrettanti, invece, apprezzano Silvia Salemi come conduttrice. Ogni giorno, su Rai IsoRadio, la poliedrica artista di origini siciliane presenta “Avanti tutta”, programma campione d’ascolti giunto alla sua seconda edizione. Reduce dal successo discografico del suo ultimo singolo “Farò di notte”, Silvia si confessa a L’identità, spendendo parole di ammirazione verso un personaggio emergente che porta il suo stesso cognome: Giulia Salemi.
Silvia, sei appena ripartita con una nuova stagione di Avanti tutta. Com’è stato tornare on air?
La radio è il mio secondo grande amore e posso dire che ero in “crisi d’astinenza ” e non vedevo l’ora di riprendere per la carica emotiva che mi da la diretta. Insomma, tornare è stato emozionante. E ogni volta sudo sette camicie quando si accende la lucetta rossa magica dell’on-air.
Quali sono le principali novità di questa edizione?
Quest’anno abbiamo pensato ad un’edizione che tiene conto soprattutto di una presenza femminile marcata e infatti i nostri ospiti professionisti di vari settori saranno prevalentemente donne. Vogliamo dare un taglio al femminile. In fondo le donne sono il primo baluardo del concetto di Avanti tutta nella vita, basti pensare che mettono al mondo i figli. E poi un forte tratto social. Infatti saranno tutte o quasi persone con una forte presenza social e questo per essere più capillari possibile.
Cosa ha aggiunto la radio, in questi anni, al tuo percorso artistico?
La radio è stato il mio faro nel periodo del covid quando non potevo cantare. Similitudine con i primi periodi della mia radio che ho iniziato perché ero in dolce attesa e non potevo cantare. Insomma la radio c’è sempre e mi dà vita nei momenti più delicati. Inoltre mi ha fatto diventare molto più fluida nel parlare alle persone.
“Faro di notte” è il titolo del tuo ultimo singolo, che ha ottenuto un buon successo. Altri progetti discografici all’orizzonte?
Sto immaginando un altro brano e una collaborazione ma è ancora tutto embrionale. Saprete presto di che si tratta. Io canto, davvero, soprattutto per passione non per il mercato. E ormai questa cosa è stata recepita credo dal grande pubblico e quindi le mie pubblicazioni sono sempre molto libere da logiche non puramente artistiche.
Ultimamente ti sei cimentata anche con la colonna sonora…
Sì, un passaggio rapido nel mondo del cinema, grazie a film molto bello di Federico Moccia, dove mi sono cimentata appunto nella colonna sonora. Un’esperienza nuovissima per me.
Curiosità: spesso, a causa dello stesso cognome, vieni scambiata per Giulia Salemi e viceversa. Come la vivi?
Per me il siparietto che si crea ogni volta che accade che ci scambiano è davvero simpatico. Io e Giulia siamo diversissime. Io la guardo con grande ammirazione perché ha saputo crearsi uno spazio tutto suo.
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