Cronaca

Allarme bomba a Roma in una scuola ebraica

di Angelo Vitale -


Allarme bomba segnalato ai carabinieri di Roma con una telefonata per la scuola ebraica al Portico di Ottavia della Capitale. L’istituto è stato subito evacuato e contemporaneamente vi sono entrati gli artificieri dell’Arma che per ora non hanno rilevato traccia di esplosivi, mentre sul posto arrivavano anche gli agenti della Polizia di Stato.

Dalla comunità ebraica della Capitale è arrivato un comunicato che rende noto l’episodio, l’evacuazione in via precauzionale successivo alla telefonata anonima pervenuta ai carabinieri, l’attivazione delle misure di intervento e di sicurezza previste.

Dalla comunità anche l’assicurazione circa gli studenti e il personale scolastico messi rapidamente al riparo e la conferma di verifiche ancora in corso nell’istituto evacuato dopo l’allarme bomba.

La zona, uno dei simboli della comunità ebraica nella Capitale. Il Portico voluto dall’imperatore Ottaviano come omaggio alla sorella Ottavia, a partire dal 1555 venne inglobato all’interno di quello che era definito il Claustro degli ebrei appena istituito, finendo con il diventarne uno dei simboli, oggi meta di turisti e visitatori che si uniscono ai tanti abitanti e ai gestori delle piccole botteghe a conduzione familiare, ancora oggi quotidianamente pervaso dal silenzioso rispetto per il tragico rastrellamento dell’ottobre 1943.

Due giorni fa, nell’osservanza di strette misure di sicurezza, la deposizione di una corona d’alloro lungo il muro della sinagoga da parte del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, momento centrale delle celebrazioni per l’ottantesimo anniversario del rastrellamento degli ebrei da Roma. Cerimonia preceduta dalla Marcia della Memoria che, partendo da piazza del Campidoglio, aveva raggiunto largo 16 ottobre 1943, nel cuore del ghetto.


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