Strage di Mestre, autopsia sull’autista del bus: nessun malore
Sono stati resi noti i primi risultati dell’autopsia fatto sul corpo dell’autista del bus protagonista dell’incidente a Mestre del 3 ottobre scorso, in cui 21 persone hanno perso la vita e altre 15 sono rimaste ferite.
Secondo le prime analisi, sarebbe stata esclusa l’ipotesi di un malore per il conducente Alberto Rizzotto. Tuttavia, il corpo sarà sottoposto ancora a ulteriori analisi. All’inizio della prossima settimana è previsto un ulteriore accertamento, fondamentale per comprendere a pieno le cause della morte, che sarà eseguito dai medici legali Guido Viel e Roberto Rondolini (incaricati dal pm Laura Cameli): si tratta dell’analisi più approfondita del cuore del conducente del bus.
Ultimo passo importante è quello in programma alla fine della prossima settimana: la relazione finale.
Ora restano sul tavole le altre ipotesi sulle cause dell’incidente. Potrebbe rimanere in piedi quella di una possibile distrazione dell’autista o di un colpo di sonno. Per la prima è stata disposta una perizia affidata a un informatico forense per controlli sul telefono cellulare.
Altra ipotesi quella della mancanza di sicurezza del guardrail, o ancora quella del guasto tecnico, per cui ancora sono in corso degli accertamenti sulla scatola nera del mezzo.
Infine, dall’autopsia sono emerse delle lesioni sulle dita dell’autista, probabilmente per aver stretto il volante del bus con molta forza. A dirci di più saranno gli accertamenti della prossima settimana.
Torna alle notizie in home