Hamas attacca Israele: migliaia di missili, decine di morti
Sono più di 2.200 i razzi lanciati contro Israele da questa mattina alle 6.30 e ci sono scontri in almeno sette località nel sud di Israele, dopo che i miliziani di Hamas si sono infiltrati in territorio israeliano via terra, mare e aria. Lo ha detto il portavoce delle Forze di difesa israeliane, Daniel Hagari, precisando che Israele ha lanciato l`operazione “Spade di ferro” in risposta a questo attacco.
L’esercito israeliano ha riferito di decine di aerei impegnati a colpire siti appartenenti al gruppo palestinese Hamas nella Striscia di Gaza, in risposta all’attacco lanciato questa mattina contro Israele. Lo riportano i media israeliani, dopo che il portavoce militare ha annunciato l’avvio dell’operazione “Spade di ferro”.
Una situazione seguita con attenzione dalla Farnesina. “Il vice presidente del Consiglio e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, immediatamente informato, è in costante contatto con l`Unità di Crisi e l`Ambasciata d`Italia in Israele per monitorare gli sviluppi della situazione e ha invitato i connazionali residenti in Israele alla massima prudenza”: questo in una nota.
“Il governo condanna con la massima fermezza gli attacchi a Israele – ha dichiarato Tajani – sono a rischio la vita delle persone, la sicurezza della regione e la ripresa di qualsiasi processo politico. Hamas cessi subito questa barbara violenza.
Sosteniamo il diritto di Israele ad esistere e difendersi”.
Nella nota si precisa che l`Ambasciata italiana a Tel Aviv e il Consolato Generale a Gerusalemme sono mobilitati e pienamente operativi per fornire assistenza ai connazionali presenti nelle aree interessate. La Farnesina invita i connazionali presenti nel Paese a segnalare eventuali emergenze o difficoltà all`Ambasciata italiana a Tel Aviv (tel. +972 54 8803940), al Consolato Generale a Gerusalemme (tel. +972 505 327166; +972547688399) e all`Unità di Crisi del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (tel: +39 0636225).
Tutti i connazionali presenti in Israele sono inoltre invitati a scaricare ed attivare la App “Unità di Crisi”, compresa la funzione di geolocalizzazione.
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