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Cantalamessa (Lega): “Con quei soldi sistemati ville e castelli a spese dei poveri. Ambiente? Non contro le tasche”

di Edoardo Sirignano -

GIANLUCA CANTALAMESSA POLITICO LEGA


Cantalamessa (Lega): “Con quei soldi sistemati ville e castelli a spese dei poveri. Ambiente? Non contro le tasche”

di EDOARDO SIRIGNANO

“Con quei soldi sistemati ville e castelli a spese dei poveri. Ambiente? Non contro le tasche”. A dirlo Gianluca Cantalamessa, senatore della Lega.

Perché è fallito il Superbonus?

Ha avuto tre grosse falle: non aveva un tetto, prevedeva un rimborso superiore al costo e poi c’è il bonus facciata. Ci sono stati, dunque, illeciti per miliardi di euro. Con quei soldi sistemati ville e castelli a spese dei poveri. Le ristrutturazioni degli immobili appartenenti ai facoltosi sono state pagate da chi non riusciva ad arrivare alla fine del mese. Questa è la verità.

L’Europa, intanto, esorta i cittadini a fare le case green, senza considerare che c’è chi rischia di impoverirsi per adeguare la propria abitazione?

Abbiamo delle peculiarità, penso ai borghi antichi medievali, che altri non hanno. Le nostre strutture morfologiche, abitative, nonché una storia diversa, necessitano tempi diversi per quanto concerne la transizione. Il rispetto per l’ambiente non può fare a pugni con le tasche dei cittadini. Faremo, quindi, sentire la nostra voce, così come sui motori a scoppio entro il 2035.

Salvini, dopo l’incidente a Mestre, ha risollevato anche il caso dell’elettrico…

Dopo anni di dipendenza per il gas dalla Russia, perché legarsi a doppio filo con la Cina sull’elettrico?

Altra questione al centro del dibattito quella sui migranti. Come si sta comportando l’Europa?

Può e deve fare di più, a cominciare dalla difesa dei confini nazionali. Fino a ora abbiamo registrato un’estrema morbidezza, soprattutto per un finto buonismo di sinistra.

Cosa ne pensa, invece, del giudice che prima manifestava con la sinistra e ora, secondo qualcuno, proverebbe a ostacolare l’operato di Palazzo Chigi?

La legge non dovrebbe essere utilizzata per fini politici. L’incertezza del diritto è uno dei tre motivi per cui le imprese straniere non vengono a investire più in Italia. Per colpa di pochi togati, purtroppo, viene penalizzato un’intera nazione e ciò mi preoccupa. La stragrande maggioranza dei giudici, eroi senza nome, merita solo eterno riconoscimento.

Per quanto riguarda la controversia con la Germania, è sufficiente l’incontro della premier con Scholz?

È stato Salvini il primo a dire come fosse assurdo che la Germania pagasse un’Ong per far sbarcare i migranti. Ciò ha portato il governo ad assumere un atteggiamento deciso nei confronti degli alleati tedeschi. La prova di tutto ciò è il tavolo che si è tenuto nella mattinata di ieri a Granada. L’Ue, comunque, deve fare molto di più. L’unico che è riuscito a chiudere le porte ai migranti, causando anche il minor numero di morti in mare, è il segretario della Lega. Stiamo parlando, però, della stessa persona che giovedì era a processo per sequestro di persona.

La maggioranza, intanto, sta affrontando come dovrebbe la questione?

Il fatto che la Tunisia abbia bloccato più di 50mila partenze, mentre la Libia circa 35mila, vale più di mille parole. Senza investimenti mirati, ciò non sarebbe stato possibile. Impegno, invece, non c’è stato da parte dell’Europa. Considerando che solo al confine con la Francia, da gennaio 2023, sono stati respinti 28mila immigrati, dimostra che troppo spesso siamo stati lasciati soli.

Questa politica, comunque, premia la Lega, in crescita secondo i sondaggi. È solo merito dell’Autonomia?

L’Autonomia è un’opportunità soprattutto per il Sud. A sostenerlo un meridionalista convinto. Se comunicata, non come fa chi non la conosce o agisce in malafede, penso a tanti politici di centrosinistra, è la soluzione e non il problema. Chi dice altro vuole che i cittadini continuino a dipendere, per tutto, dai politici. Detto ciò, la Lega è in risalita perché la concretezza e il pragmatismo di Salvini sono le risposte che gli italiani cercavano. Abbiamo pagato, in termini elettorali, purtroppo, il prezzo per stare al governo con Draghi.

Vi pentite di quell’esperienza?

Assolutamente no! Abbiamo evitato che il centrosinistra varasse leggi folli come il ddl Zan o la liberalizzazione delle droghe. Superato il momento scomodo, però, siamo tornati alla guida del Paese con una coalizione nella quale c’è piena condivisione di obiettivi. Ecco perché la Lega, in futuro, può solo crescere.


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