Roma Capitale, sicurezza lavoro zero: grave un operaio Ama
Roma Capitale gravemente disattenta sulla sicurezza del lavoro. Un operaio di 30 anni è rimasto gravemente ferito mentre lavorava nel deposito Ama di via Salaria a Roma, questa mattina intorno alle 6. E’ stato trasportato al Policlinico Umberto I in codice rosso, dove è ricoverato in prognosi riservata per lesioni spinali. Da una prima ricostruzione, l’operaio sarebbe stato travolto da un mezzo, rimasto senza freni, e schiacciato contro un altro mezzo che era nel deposito. Sul posto la polizia.
Dalla giunta del sindaco di Roma Capitale Roberto Gualtieri e dalle stesse forze di opposizione, solo preoccupazione e solidarietà. Nelle parole delle dichiarazioni dell’assessora all’Ambiente Sabrina Alfonsi e della liste Raggi nessun accenno all’esigenza di garantire sicurezza sul lavoro, nei cantieri Ama. Nessun comunicato, finora, dall’azienda diretta da Alessandro Filippi.
Nel luglio scorso la chiamata di Filippi al vertice di Ama. Nei primi anni della precedente amministrazione guidata da Virginia Raggi, tormentatissimo l’organigramma dell’azienda controllata al 100 per cento da Roma Capitale: per sei volte cambiati i vertici.
Una gestione disordinata se, solo guardando lo scandaloso caso dei furti di carburante – spia di un’assenza di efficaci controlli sull’operato dei dipendenti – il Messaggero scriveva di «diciotto persone a rischio processo, altre sette che hanno già patteggiato. Dalle carte dell’inchiesta sui furti di carburante in danno della municipalizzata dei rifiuti, è emerso un dato choc: dal 2017 al 2020 sono 2.064 i dipendenti che hanno sottratto benzina e gasolio dai mezzi Ama. Quasi uno su tre, visto che il personale dell’azienda comunale è composto da circa 7.000 persone”.
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