Svezia, ancora esplosioni: continuano gli attentati
Svezia, ancora esplosioni come da giorni e da mesi. Ci sono state due esplosioni nelle vicinanze di Stoccolma nelle prime ore del mattino. La prima è avvenuta alle 4 ora locale nel sobborgo di Huddinge, vicino alla capitale svedese, in un quartiere residenziale. Lo riferiscono i media nazionali.
Secondo SVT una porta è stata fatta saltare a un indirizzo dove, in base alle informazioni della polizia, in quel momento si trovavano diverse persone. Almeno un appartamento è stato danneggiato.
Due ore dopo si è verificata un’esplosione nella zona residenziale di Hasselby. L’esplosione ha provocato un incendio. All’indirizzo di Hasselby vive un neonazista, che – secondo le informazioni del media svedese con base nella capitale Aftonbladet – è stato arrestato ieri perché sospettato di omicidio.
La polizia finora non ha arrestato nessuno e non è stato detto cosa abbia causato l’esplosione.
Il più recente e analogo episodio, giovedì scorso in una zona residenziale di Fullerö, a nord della città di Uppsala: nella circostanza, una donna di 25 anni era morta a seguito di quella che la polizia ritiene possa essere l’ultima di una serie di esplosioni legate a una guerra tra bande, per il controllo del traffico di droga e di armi.
In precedenza, due potenti esplosioni avevano colpito alcune abitazioni nella Svezia centrale: bilancio, il ferimento di tre persone, con danni agli edifici situati a ovest di Stoccolma.
Nelle prime ore del martedì precedente, invece, un’esplosione a Linkoping, circa 175 chilometri a sud-ovest, aveva sventrato la facciata di un edificio di tre piani, lasciando detriti sparsi nell’antistante area di parcheggio.
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