Incendi e morti in Sicilia, fiamme in una centrale elettrica
Incendi e morti in Sicilia, pericolo per le fiamme che minacciano anche l’Università e una centrale elettrica. Da venerdì mattina a Palermo e dintorni sono divampati numerosi incendi, che hanno causato tra le altre cose la morte di due persone: una donna di 42 anni a Mazzaforno, vicino a Cefalù (la 42enne è stata trovata morta in un canalone vicino all’autostrada in zona Cefalù, nel Palermitano: era andata insieme al padre e al fratello a liberare dei cavalli che si trovavano in una stalla assediata dalle fiamme, in zona Sala Verde a Mazzaforno) e un uomo di 68 tra Trappeto e Balestrate.
Notte intensa di lavoro per i vigili del fuoco di Palermo, dopo numerosi episodi, tra i quali quello che ha costretto a una immediata evacuazione un edificio del campus dell’Università. Trentasei gli interventi che li hanno visti impegnati, di cui 32 per incendi di vegetazione. In mattinata erano una ventina i fronti ancora aperti. Per fronteggiare i roghi è stato disposto il raddoppio del personale in servizio, oltre a personale proveniente dalle altre province. Per tutta la notte hanno operato 22 squadre, di cui 11 provenienti dai comandi di Catania, Ragusa, Siracusa, Enna, Caltanissetta, Trapani ed Agrigento. LE fiamme sono divampate da un capo all’altro della Provincia (Gratteri, Lascari, Cefalù, Trabia, Misilmeri, Belmonte Mezzagno, Ficarazzi, Bagheria, Carini, Torretta, Partinico, Monreale, Corleone, Camporeale, Palazzo Adriano, San Cipirello, Campofelice, Termini Imerese, Gibilrossa, Aspra, Giardinello, Montelepre). In città le criticità maggiori si sono registrate a Bonagia e nella zona di via Ernesto Basile.
Ieri in via precauzionale sono stati evacuati gli ospiti dell’Hotel Costa Verde di Cefalù, mentre a Partinico le fiamme hanno distrutto un ristorante e due abitazioni limitrofe.
Un rogo è divampato nell’area intorno all’ex stabilimento Fiat di Termini Imerese, adiacente alla centrale elettrica Ettore Majorana, mentre a causa delle fiamme è stato necessario chiudere al traffico un tratto l’autostrada A20 tra Buonfornello-Castelbuono, dove la carreggiata è stata invasa dal fumo. Oltre un centinaio i vigili del fuoco attualmente impegnati a fronteggiare le fiamme. Le criticità maggiori restano nella zona di San Martino delle Scale e nei pressi della centrale elettrica di Termini Imerese. Una squadra sta operando nella discarica di Bellolampo dove si sta procedendo alla bonifica dopo il rogo di ieri.
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