Rizzo: “Oltre la destra e la sinistra per non essere più sudditi di Usa e finanza”
“Andremo oltre la destra e la sinistra per batterci contro chi ci ha svenduto per gli interessi degli Elkann, dei Benetton, della grande finanza e di una guerra a solo vantaggio degli Usa”. A dirlo Marco Rizzo, leader di Democrazia Sovrana Popolare e candidato presidente per la Provincia di Trento.
Quali le ragioni della sua ultima discesa in campo?
La prima è affettiva. Ho fatto il militare a Trento e Bolzano. Sono stato un Alpino del 4*Battaglione Trasmissione Gardena 12/1978. Ho frequentato, poi, questa terra per lo sci, tant’è che ho preso la residenza a Rovereto. La seconda, invece, è politica. Metto la faccia per la sovranità. Senza di questa, non possono esserci autonomie. È come se avessi la chiave di un appartamento senza quella del palazzo.
Quali sono i rischi a riguardo?
Con le europee, la Commissione Ue, per colpire Catalogna, Corsica e Baschi, potrebbe ridurre drasticamente le autonomie e ciò è un pericolo. Detto ciò, il Trentino si è giocato male la sua autonomia.
Perché?
Pur avendo incentivi speciali, il salario dei lavoratori, a queste latitudini, è inferiore del 5% rispetto a quello medio nazionale. Le eccellenze non ci sono più. La sanità viene privatizzata a discapito del pubblico. C’è stata una gestione della pandemia a dir poco vergognosa. Messi in discussione addirittura i medici che hanno lottato contro il Covid al di fuori del mantra ministeriale “Tachipirina e vigile attesa”. Non a caso abbiamo candidato capolista un camice bianco fedele al giuramento di Ippocrate come Roberto Cappelletti.. Stesso discorso vale per Giovanardi a Monza. C’è, poi, la questione sicurezza. A Rovereto una donna viene ammazzata a pugni alle dieci di sera e a pochi metri dalle case da un migrante che doveva essere espulso da un anno perché autore di violenze. Nel centro di Trento, invece, messe trecento telecamere per spiare le persone. I delinquenti, quindi, sono liberi di fare ciò che vogliono, mentre la gente perbene è sotto controllo.
La sorprende che la sinistra non l’appoggerà?
Destra e sinistra non esistono più. Il Pd è un simulacro della sinistra. Mi rivolgo soprattutto a chi fino a ieri non ha votato. A chi è contro la guerra che uccide la nostra economia.
Ha sempre messo al centro la sicurezza. Qualcuno l’accusa di essere di destra. Come risponde?
Questo tema non ha colore. Il modo in cui l’Africa viene sfruttata dalle multinazionali occidentali è il disastro. La soluzione è renderla indipendente con un impianto economico in grado di non far scappare più le persone. Un esempio quello del Niger, che pur essendo al quarto posto per la produzione dell’uranio viene annoverato tra i super-poveri. Ciò perché i francesi hanno sempre appoggiato i corrotti, quelli che svendevano l’uranio ai francesi. Ora c’è una ribellione, ma l’Italia sta sempre dalla parte sbagliata. Così arriveranno a milioni.,Il vero attacco dovrebbe essere rivolto all’imperialismo, al neocolonialismo.
Quelli che arrivano, intanto, come accoglierli?
Non deve arrivare più nessuno. Qualcuno pensa di utilizzare i migranti per abbattere i salari. Tra cinque o sei anni non ci sarà più la sanità pubblica, né le pensioni. Se a Lampedusa l’altro ieri c’erano 11mila migranti, mentre la popolazione locale è di 6mila persone, come potranno esserci più servizi?
Meloni, intanto, si rivolge alla Nato.
Tajani, dopo aver chiamato l’Ue, la Nato e l’Onu, dovrà rivolgersi solo ai marziani.
Altro problema quello della crisi economica…
L’Europa ha avuto una politica estera disastrosa. Se prima compravamo il gas a basso prezzo dalla Russia, ora prendiamo lo stesso prodotto, pagandolo il doppio, dalla Tunisia e dall’Algeria o peggio ancora dagli americani, che hanno quadruplicato il prezzo. Questa è la politica energetica di Conte, Draghi e Meloni. La conseguenza è semplice: un’inflazione terrificante, i salari più bassi d’Europa, milioni di migranti in arrivo e bollette che uccideranno le Pmi. Al posto di pensare a tutto ciò, compriamo sei miliardi di carri armati dalla Germania.
Democrazia Sovrana Popolare è un nuovo progetto politico. Quello di Trento vuole essere un laboratorio?
In diverse parti d’Italia, con Francesco Toscano, siamo impegnati nella costruzione di un progetto che parte dalla sovranità popolare e dall’insegnamento gramsciano dell’egemonia, un misto di cultura di classe e cattolicesimo sociale. Siamo critici per quanto riguarda la gestione degli ultimi governi e contrari alla guerra. Siamo per un multipolarismo che non ha a niente a che vedere col pensiero unico. Vogliamo che l’Italia possa essere indipendente dagli Usa e dall’Europa, possa commerciare con chi vuole, anzi con chi gli conviene. Non vogliamo essere una colonia.
Intravedete uno spazio politico?
I 5 Stelle hanno preso in giro il loro popolo, come Salvini e Meloni. Il Pd è totalmente allineato a banche e finanza. C’è, quindi, uno spazio enorme che unisce la classe lavoratrice col ceto medio imprenditoriale. Siamo tutti figli della stessa madre. I nemici comuni sono le multinazionali, i Benetton, gli Elkann, chi ci ha svenduto per gli interessi della finanza.
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