Tutto sulle pensioni
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Insieme agli stipendi, saranno le pensioni “la priorità in questa manovra economica”. Il vicepremier Matteo Salvini lo ha promesso. Non si potrà fare tutto, non si potrà dare ampia soddisfazione alle promesse elettorali. La coperta è corta. E gli spazi di manovra, sempre più risicati, serviranno a dare respiro alle famiglie. gli obiettivi di legislatura rimangono: quota 41 è e rimane l’obiettivo. Insieme a quelli di “cancellare quell’errore umano economico e sociale della legge Fornero” che, spiega Salvini, “è e rimane l’obiettivo della Lega e del governo, così come estendere la flat tax a lavoratori autonomi e dipendenti”. E un impegno verso la prossima legge di bilancio: “Quello che recupereremo dai furbetti del reddito di cittadinanza andrà per stipendi e pensioni e speriamo che la manovra 2024 ci permetta di avere più spazio”. Il tema delle pensioni, quindi, è centrale. Ma, come dimostra la costatazione dei dati e dei trend economici e demografici, il problema è di sostenibilità. Come fare per garantire oggi ma soprattutto domani, assegni dignitosi ai lavoratori costretti a ritirarsi per raggiunti limiti d’età?
Un contributo importante al dibattito è arrivato dal Cnpr Forum, promosso dalla Cassa di previdenza di ragionieri ed esperti contabili, focalizzato proprio su questo delicatissimo fronte politico e sociale. Tutti i partiti concordano: bisogna salvare il sistema pensionistico. È sul come farlo che le idee divergono. Raffaele Nevi, portavoce di Fi, ha ammesso che è “giunto il momento di una riforma strutturale delle pensioni” che dovrà “andare di pari passo con una seria politica che stimoli la natalità”. Occorrerà, per Nevi, stare attenti: “Ci sono lavori usuranti e abbiamo bisogno di contemperare il tema dell’età pensionabile con tanti altri punti della riforma che sono, innanzitutto, quello della sostenibilità. Il segreto è di costruire le condizioni affinché ci sia ricambio generazionale con l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro. L’età pensionabile – ha aggiunto Nevi – deve tenere conto della tendenza demografica e dell’invecchiamento, la questione non va affrontata in modo superficiale mettendo un tetto, più o meno rigido. Abbiamo bisogno di una riforma complessiva”. Annamaria Furlan, senatrice Pd, ha ribadito l’importanza del “tema delle pensioni” che “è un tassello fondamentale di quel Welfare State che è alla radice della nostra carta costituzionale e riguarda la vita quotidiana delle persone”. Per Furlan: “Abbiamo bisogno di dare stabilità al lavoro giovanile altrimenti rischiamo con l’attuale sistema di avere oggi giovani poveri, sottopagati e spesso sfruttati, che saranno sicuramente gli anziani poveri di domani”. La proposta: “Ritengo opportuno creare una pensione di garanzia per i giovani che li tuteli, anche dal punto di vista previdenziale, nei momenti di studio o di precarietà tra un lavoro e l’altro. Occorre, inoltre, una vera flessibilità di uscita dal mercato del lavoro”.
Sull’invecchiamento delle popolazione si è soffermata Elisa Pirro, senatrice del M5S: “Secondo i dati trasmessi dall’Inps la spesa, per quanto riguarda le pensioni, è perfettamente sostenibile per i prossimi anni. Ciò che desta preoccupazione, invece, sono le quote che l’istituto di previdenza riserva all’erogazioni per misure socio-assistenziali. Queste risorse, in futuro, potrebbero riservare problemi poiché la spesa è in costante aumento a causa dell’invecchiamento della popolazione. Per affrontare in maniera costruttiva il Sistema Italia dovremmo pensare di intervenire con maggiore prevenzione in campo sanitario. Un investimento per consentire ai cittadini italiani di ottenere una migliore qualità della vita così da pesare meno sulle casse dello Stato”.
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