La strage del lavoro: cinque morti in 24 ore
Ancora morti sul lavoro. Dopo l’esplosione avvenuta ieri in una azienda nella provincia di Chieti dove tre operai hanno perso la vita, oggi si registrano altre cinque vittime in altrettanti tragici episodi.
Un elenco che si aggiorna giorno dopo giorno, da nord a sud del Paese. Nella notte, a Bologna, un operaio di 52 anni è morto in aeroporto mentre stava lavorando al rifacimento dell’asfalto, schiacciato da un mezzo sulla pista.
Ad Arzano (in provincia di Napoli) nella mattinata ha perso la vita un 44enne che stava lavorando all’installazione di un pannello fotovoltaico, precipitando da un capannone a una altezza di dieci metri. Sempre a Napoli un operaio 66enne responsabile della raccolta dei rifiuti è stato investito da un camion in uscita dal deposito: per lui inutili i soccorsi.
Al porto di Salerno due operatori marittimi sono stati investiti da un camion: uno dei due è morto sul colpo, mentre l’altro è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Ruggi d’Aragona di Salerno.
Stessa sorte per due operai caduti all’interno di una cisterna nella cantina Ca’ di Rajo a San Polo di Piave (Treviso). Uno è rimasto ferito ed è stato trasportato in ospedale, mentre il collega è morto a seguito della caduta.
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