Cronaca

Stupro di gruppo a Napoli in pieno giorno

di Angelo Vitale -


Stupro di gruppo in pieno giorno a Napoli. In quattro, forse di più. Probabilmente arabi, ha detto la vittima ai poliziotti che l’hanno ascoltata e oggi verificano la sua ricostruzione dei fatti. L’hanno sorpresa alle spalle, tappandole la bocca e chiudendola in un furgone per poi abusare ripetutamente di lei. E’ stata proprio la malcapitata, una colombiana residente a Napoli, a denunciare il sequestro e la violenza avvenuti, secondo quanto da lei raccontato, in piazza Garibaldi a Napoli.

Sulla dinamica dei fatti, l’ennesimo dopo gli ultimi a Palermo e Caivano, indagano i poliziotti del Commissariato Vasto Arenaccia e gli agenti della Squadra Mobile.

Gli aggressori e gli autori dello stupro di gruppo – secondo la denuncia della donna, non una turista ma dichiaratasi a Napoli per motivi di lavoro – le hanno anche rubato un orologio, due collanine e 250 euro prima di abbandonarla sul ciglio della strada in stato confusionale. Subito, l’allarme ad alcuni passanti che l’hanno inizialmente soccorsa e hanno avvisato la polizia intervenuta sul posto poco dopo insieme ai sanitari a bordo di un’ambulanza del 118.

Trasportata prima all’ospedale Vecchio Pellegrini e poi a quello  Cardarelli, la 41enne ha lì raccontato i dettagli della sua aggressione e della violenza subita. Le forze dell’ordine, che hanno già acquisito la certificazione medica dell’ospedale, sono ora al lavoro sulle immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona nella quale è stata consumata l’aggressione e la violenza ai danni della donna. E stanno ora cercando di risalire al numero di targa del furgone dove è stato consumato lo stupro di gruppo.


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