Rdc, la stretta continua: parola del ministro Marina Elvira Calderone. L’Inps continuerà a mandare sms anche nei prossimi mesi. E li spedirà ai “soggetti che, di mese in mese, cesseranno la percezione del reddito di cittadinanza”, ha spiegato Calderone ad Agorà. Che punta forte sulla formazione e sull’incrocio della domanda di lavoro e dell’offerta per risolvere l’impasse che ha decretato il fallimento della riforma Rdc. La soluzione è nella nuova piattaforma che il governo ha messo a punto per tentare di creare uno spazio di lavoro che riesca a superare il mismatch e possa davvero rilanciare l’occupazione. “Sono 45mila le domande già arrivate, la piattaforma sta funzionando. Abbiamo messo la prima pietra, ma dovremo costruire tutta una serie di nuovi passaggi”.

Il ministro Calderone aveva già promesso, intervistata a Radio1, molta attenzione su questo tema. E aveva spiegato: “Bisogna creare strumenti e supporti per chi in questo momento si trova in una situazione di fragilità e non può lavorare. La nostra attenzione deve poi spostarsi sul lavoro, sulla necessità di qualificare e formare le persone, sulla necessità di portare le persone al lavoro e far rincontrare domanda e offerta”.

Quindi Calderone aveva annunciato: “Il 1 settembre è partita la nuova piattaforma per l’inclusione sociale e lavoratori (Siisl) non offre lavoro di Stato, ma invece offre la possibilità prima di tutto di individuare dei percorsi di formazione e poi anche di individuare delle proposte di lavoro su cui si possono confrontare le agenzie per il lavoro, le Regioni e i lavoratori. Il mio lavoro è rendere disponibili le opportunità per tutti, poi ognuno disegna il proprio percorso e soprattutto la modalità con cui vuole restare all’interno del mondo del lavoro”. Il ministro Calderone, dunque, si lascia l’Rdc alle spalle.