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Iss: “Reinfezioni Covid salgono al 39%”

di Cristiana Flaminio -


Covid alla riscossa, l’Iss snocciola i numeri e parla di un ritorno del virus anche se rassicura tutti: “Al momento non si rivelano rischi nuovi per la salute pubblica”.

Nell’ultima flash survey, rilasciata nelle scorse ore dall’Istituto superiore di Sanità e dal Ministero della Salute emerge che il numero di nuovi contagi sta aumentando a gran velocità. “La percentuale di infezioni riportate in soggetti con almeno un’infezione pregressa è in aumento e intorno al 39%”. Le ricerche immediatamente precedenti a quest’ultima, parlavano di un aumento, comunque molto consistente, stimabile in circa il 36%. Stando ai rilievi di Iss e Ministero, il trend Covid appare in linea  con il nuovo scenario che vede EG.5, alias Eris, quale variante di Sars-CoV-2 prevalente in Italia (41,9%) nell’ultima flash survey diffusa dall’Iss e relativa al periodo 21-27 agosto.

È tutta una questione di varianti. “Gli studi ad oggi effettuati – spiegava la relazione tecnica sui risultati dell’indagine – evidenziano che EG.5 è caratterizzata da un elevato tasso di crescita che, insieme ad una diminuita capacità neutralizzazione da parte di anticorpi verso altre varianti, giustificherebbe la sua prevalenza in diversi Paesi”. Ma per il momento non ci sarebbe da preoccuparsi troppo. “Ad oggi non si evidenziano rischi addizionali per la salute pubblica rispetto ai lignaggi co-circolanti”. Insomma, il Covid sta tornando secondo l’Iss ma il punto sta negli anticorpi. In pratica, ormai alla fine dell’estate e alle porte dell’autunno, le autorità sanitarie debbono vagliare se riprendere la marcia dei vaccini obbligatori, almeno per determinate fasce di pazienti, oppure no.


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