Uccisa dall’ex compagno che si suicida
Uccide l’ex compagna e poi si spara. Omicidio-suicidio nel trapanese. La vittima è Marisa Leo, 39 anni, uccisa dal suo ex compagno Angelo Reina, 42 anni. La coppia aveva una bimba ancora piccola. Secondo una prima ricostruzione, l’uomo avrebbe attirato la donna, che era responsabile marketing e comunicazione della cantina Colomba Bianca di Mazara del Vallo, in campagna, in contrada Ferla, tra Marsala e Mazara del Vallo, per un incontro “chiarificatore”. Qui le ha sparato almeno tre colpi di pistola. Poi è fuggito a Castellammare del Golfo e si è sparato un colpo di pistola mentre era sul viadotto. Indaga la Squadra mobile della questura di Trapani.
Marisa Leo, questo il nome della donna uccisa dall’ex compagno, era originaria di Salemi e lavorava in una cantina di Mazara del Vallo. A uccidere l’ex compagna, Angelo Reina, 42 anni, titolare di un’attività vivaistica nel Marsalese. Marisa era la madre di una bambina avuta da Reina con il quale non conviveva da anni.
Una donna attenta e sensibile ai temi della violenza di genere. Nel 2021, per la Giornata Internazionale delle Donne, aveva pubblicato su Facebook un post contenente un video che la riprendeva con le colleghe di lavoro per dare voce allo slogan “Non una di meno” contro la violenza di genere.
“Tutti possiamo far qualcosa: aiutare, sensibilizzare, diffondere… affinché non una donna in più subisca delle violenze”, questo il suo post che enumerava le vittime di femminicidio contati nei primi di mesi del 2021.
Due anni prima aveva partecipato a una campagna contro la violenza di genere promossa dall’associazione ‘Le Donne del Vino Sicilia’ per il progetto “Tu non sei sola”. Nel video, era ripresa incinta: “Una forza così piccola, ma così dirompente e una vita che cresce al ritmo di due cuori che battono insieme. Donna, mamma, tu lavori, tu progetti, tu crei e sei fantastica per come lo fai. Cadi, ti rialzi, piangi ma non molli, e sei perfetta così come sei. Donna, mamma, TU, non sei sola”.
Nell’azienda ove lavorava, ora sono tutti sconvolti, attonita la comunità in cui viveva. “Non ci sono parole per descrivere il dolore per una tragedia assurda e inaccettabile”, la reazione del sindaco di Salemi, Domenico Venuti.
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