Cronaca

Bambina di 5 anni cade dal quinto piano: salvata da 37enne di passaggio

di Redazione -


Una bambina di cinque anni è precipitata stamattina dal quinto piano di un palazzo di via Nizza 389, alla periferia di Torino. Ma miracolosamente la piccola è stata salvata da un passante che è riuscito a prenderla al volo, attutendone la caduta e l’impatto. Soccorsa dai sanitari, la bambina è in ospedale, ma la sua vita non sarebbe in pericolo. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, che indagano su quanto accaduto. Dai primi riscontri la bimba si trovava in casa con i genitori.

La piccola è stata trasportata, cosciente, all’ospedale infantile Regina Margherita, mentre il passante che l’ha salvata, un uomo di 37 anni all’ospedale Cto, per un trauma toracico e alle braccia. Secondo la prima ricostruzione, ad attirare l’attenzione del passante su quanto stava avvenendo sarebbe stato un ragazzo che era affacciato al balcone di un palazzo di fronte a quello da dove è precipitata la bambina. Quando ha visto la piccola affacciarsi pericolosamente, il giovane. “Abbiamo sentito urlare ’Stai ferma, stai ferma’”, inizia così il racconto di Gloria Piccolo, la compagna di Mattia Aguzzi, il passante di 37 anni che questa mattina a Torino ha salvato una bambina di 5 anni precipitata dal quinto piano di un balcone. La giovane si trovava in strada, in via Nizza, con Mattia quando ha sentito le urla provenire dal palazzo di fronte a quello da cui è caduta la piccola. “La bambina era seduta sul cornicione – dice Gloria – io ho provato a citofonare a tutti, ma quando mi sono girata era già caduta giù e Mattia l’aveva presa ed era in ginocchio.

La bambina si è messa a piangere e noi abbiamo detto ’è viva’. Mattia è stato bravissimo”, conclude Gloria. A quanto si apprende Aguzzi, che si trova all’ospedale Cto per dei controlli, è un impiegato. “Sono uscito di casa stamattina con la mia ragazza – ricostruisce -. Non credo nel destino, ma non sarei mai passato di lì se non mi avesse chiamato mio cugino per chiedermi di portargli il pane. A un certo punto abbiamo sentito urlare il ragazzo che aveva visto la bimba sul cornicione. Le ho detto di stare ferma, di rientrare dentro. Ma lei non mi sentiva. A quel punto sono rimasto lì sotto fino a quando l’ho vista cadere e mi sono messo sulla traiettoria”. Questione di secondi, la piccola ha cominciato a scivolare e poi è caduta. “Non l’ho presa al volo, praticamente ho attutito il colpo con il petto e siamo caduti a terra entrambi”.


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