Incidente ad Amalfi: skipper indagato per omicidio colposo e naufragio
Indagato per omicidio colposo e naufragio lo skipper che si trovava al timone del gozzo di nove metri che giovedì scorso ha impattato lo scafo del veliero Tortuga nelle acque di fronte al Fiordo di Furore, ad Amalfi e che ha causato una vittima. Nell’incidente è morta la turista americana Adrienne Vaughan, la presidente della casa editrice che pubblica le storie di Harry Potter.
Lo skipper è Elio Persico, 30 anni, di Massa Lubrense ed è dipendente di una società di noleggio barche di Nerano. L’uomo si trova ancora all’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno per le ferite riportate in seguito allo scontro.
“Sono in corso delle verifiche per accertare la possibilità di ricostruire rotta e velocità dei due natanti, anche attraverso l’eventuale funzionamento di apparati tecnici presenti sulle due imbarcazioni”, ha detto il procuratore della Repubblica di Salerno, Giuseppe Borrelli parlando oggi in conferenza stampa. “Per avere ulteriori informazioni bisognerà attendere l’esito degli accertamenti tecnici e scientifici. La motonave Tortuga ha un apparato che consente il tracciamento di rotta e velocità. Ora occorre verificare se questo apparato fosse presente anche sul motoscafo. Noi al momento riteniamo di aver ricostruito le traiettorie seguite dalle due imbarcazioni”.
Il procuratore Borrelli, inoltre, ha spiegato che “la vittima al momento dell’impatto stava prendendo il sole a prua ed è stata sbalzata in acqua, in mare è finita anche la figlia”. Nelle ore successive alla tragedia “è stato sentito il marito della vittima che è ricoverato in un ospedale diverso da quello dello skipper”.
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