Kata scomparsa a Firenze, svolta nelle indagini: arrestato lo zio
Per il caso della piccola Kata, scomparsa a Firenze da ormai quasi due mesi, c’è una possibile svolta nelle indagini: è stato arrestato lo zio della bambina, di cui non si hanno notizie nonostante le campagne e gli appelli.
Lo zio è stato arrestato questa mattina dalla polizia insieme ad altre tre persone, con l’accusa di essere coinvolto nel racket degli affitti. Le persecuzioni sono scattate di prima mattina e sono state in tutto 10. Nello specifico, l’uomo sarebbe stato responsabile del raid punitivo contro due persone che si sono rifiutate di pagare l’affitto. Per questo, insieme alle altre 3 persone arrestate, è accusato di tentato omicidio, lesioni ed estorsione. I genitori di Kata sono stati perquisiti, ma non sono indagati.
L’inchiesta che ha portato agli arresti di oggi è legata alle ricerche per il suo ritrovamento, anche se è da collegare a un episodio avvenuto in precedenza, il 28 maggio scorso: un paio di settimane prima che la bimba di cinque anni scomparisse nel nulla un uomo di nazionalità ecuadoregna precipitò dalla finestra dell’ex Hotel Astor per scappare da un raid punitivo. Secondo gli inquirenti, quell’uomo fuggiva da chi gestisce il racket delle stanze nella struttura di via Maragliano. E tra loro ci sarebbe anche lo zio materno di Kata.
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