Attualità

A Napoli il Reddito spacca la destra: polemica tra Taglialatela, Alemanno e Cerreto

di Angelo Vitale -


Il Reddito di cittadinanza, il suo stop e le attuali bollenti vicende che ne sono derivate, in Campania spaccano la destra. Alimentando una polemica a distanza. “Tempi e modi sbagliati per comunicare la fine delle erogazioni dell’Rdc, che ledono i diritti di quanti aspettavano dal governo nazionale un aiuto vero per l’inserimento nel mondo del lavoro. È incredibile l’assoluta incapacità del governo di modificare in senso migliorativo una legge che, pur tra tante contraddizioni e insufficienze, ha affrontato problematiche sociali da tempo dimenticate”. Così Marcello Taglialatela, presidente di Campo Sud promotore dell’iniziativa presso il Centro direzionale di Napoli con Ardc (Associazione Riscatto e Dignità della Cittadinanza) e Forum dell’Indipendenza italiana, durante la quale è stata illustrata l’idea di assistenza legale gratuita in favore dei legittimi beneficiari del reddito di cittadinanza che hanno ricevuto la notifica della avvenuta cancellazione della misura.

“Dobbiamo stare a fianco di questi veri e propri ‘esodati’ dell’Rdc che prima della scadenza dei 18 mesi previsti dal contratto firmato con lo Stato si sono visti privare di ogni sussidio, oltretutto proprio nel mese di agosto. Ci sono le basi per un ricorso alla magistratura per ottenere il completamento dei benefici di legge fino alla fine del tempo previsto. Nel frattempo bisogna lavorare per una legge che sostituisca l’Rdc non con misure confuse e problematiche come quelle oggi previste dal governo, ma con lavori socialmente utili che evitino alla gente assistita di vegetare o di fare del lavoro nero”, ha detto, invece, Gianni Alemanno del Forum per l’indipendenza italiana. I due, poi, si sono poi recati davanti ai cancelli del Centro per l’impiego di Napoli dove era in corso un presidio di esodati dell’Rdc per esprimere solidarietà e spiegare l’iniziativa intrapresa.

All’iniziativa ha replicato il giovane deputato casertano di Fratelli d’Italia, Marco Cerreto. bollando i due noti esponenti (ex ministro ed ex sindaco di Roma, Alemanno; ex deputato ed ex assessore regionale, Taglialatela, ndr) di “dichiarazioni strumentali e prive di fondamento”. “Chi pone obiezioni sulle modalità della fine del reddito di cittadinanza – ha aggiunto – è in mala fede o dimostra di non aver capito bene quello che sta accadendo. Siamo sorpresi che su una misura legata ad assistenzialismo di stato qualcuno che si dichiara di destra possa essere d’accordo – continua l’onorevole -. Questa norma non era in alcun modo migliorabile e la sua abrogazione era stata promessa in campagna elettorale e decisa sin dallo scorso dicembre. Come tutte le comunicazioni di questo genere, l’Inps ha utilizzato lo strumento dell’sms”.

“Questo governo non è confuso ma ha le idee chiarissime su come affrontare il problema della disoccupazione, come dimostrano i dati Istat secondo i quali non c’era una percentuale di occupati così alta da decenni. Evidentemente le misure economiche, che tra l’altro in questi mesi ci hanno fatto crescere più di Francia e Germania, stanno funzionando. Le risorse del reddito di cittadinanza, nonostante alcune voci dissonanti, anche da destra, possono ora essere investite in settori che porteranno ulteriori benefici alla crescita economica e sociale, e serviranno proprio a far assumere chi, essendo abile al lavoro, non ha più l’assistenza dello Stato”, ha concluso Cerreto.

 


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