Zangrillo: “Ecco perché il reddito di cittadinanza ha fallito”
Il ministro Paolo Zangrillo all’attacco del Reddito di cittadinanza: “Ha fallito la sua missione”. Secondo l’esponente del governo, la misura di sostegno al reddito non è servita ad allievare la condizione di povertà di molte famiglie e, per di più, non ha creato lavoro né nuova occupazione. Intervistato a Mattino5, Zangrillo ha affermato: “Il tema del lavoro che manca va affrontato con serietà, senza raccattare il consenso elettorale perchè staremmo facendo male al nostro Paese. È un tema molto serio e va affrontato con la prospettiva i dare delle risposte concrete”. Il ministro Zangrillo ha quindi aggiunto: “Io ho seguito nella passata legislatura in Commissione Lavoro e ho seguito tutto il percorso del Reddito di cittadinanza e ricordo perfettamente che l’allora ministro del Lavoro, Luigi di Maio, saltellava dal balcone di Palazzo Chigi con l’approvazione del Reddito di cittadinanza dicendo ’abbiamo sconfitto la povertà’. Beh i fatti di questi anni hanno dimostrato che la povertà non è stata sconfitta”.
Infine la chiosa al vetriolo: “Il Reddito di cittadinanza era stato pensato come strumento per avviare le persone al lavoro., ma ha fallito completamente. E quindi, noi oggi dobbiamo ripensare questo tema e lo dobbiamo fare con proposte serie. Quindi abbiamo rivisto questo strumento”.
La ricetta del governo secondo Zangrillo: “Non c’è più il Reddito di cittadinanza, c’è l’assegno di inclusione, che è uno strumento che consente alle persone di sostenersi e nel frattempo di avviare un percorso per essere inserite nel mondo del lavoro. Non è vero che non esistono opportunità di lavoro, c’è un mismatch tra l competenze richieste dalle imprese e la formazione che arriva a quasi un milione di posti di lavoro. Ci vogliono competenze adeguate, ma anche semplici. Dobbiamo far incontrare domanda e offerta di lavoro, quello che non è riuscito a fare il Reddito di cittadinanza”.
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