Cosa non fare sotto l’ombrellone: il decalogo per politici da spiaggia
di CLAUDIA MARI
Uno speciale per l’estate: il decalogo ad uso di politici e Social Media Manager per superare indenni agosto. Si tratta di una analisi che fa parte di un progetto in collaborazione tra Arcadia.com di Domenico Giordano e Blogmeter che spiega in dieci punti come comportarsi durante le ferie e lo stop dal lavoro.
1- Evitare di postare la solita fetta di cocomero di fetta, pronta a essere addentata per vincere il caldo afoso o lanciare l’invito agli amici di Facebook di fare altrettanto.
2- Lasciare che la bellezza dei nostri tramonti, al mare, in collina e in montagna, non venga immortalata per forza nel selfie da pubblicare a fine serata, semmai accompagnandolo anche con una citazione ad effetto.
3- Abbandonare qualunque pretesa di suggerire un consiglio di lettura, a partire dal libro fotografato in bella vista sulla sdraio o adagiato sul bordo del lettino sotto l’ombrellone.
4- Evitare di postare con inquadratura zenitale i piatti dei pranzi e delle cene agostani: dalla caprese, alla frittura di gamberi e calamari, dall’insalata di riso all’insalatona che contiene mezzo frigorifero nascosto sotto gli straccetti di pollo.
5- Non scivolare nella finta astinenza da lavoro, pur di alimentare la narrazione di essere un politico che non si ferma mai, neanche ad agosto. E per dimostrarlo ecco la foto di un incontro appena concluso, con tanto di spritz sui tavoli e quasi tutti i partecipanti seduti in circolo con pantaloncino e canotta.
6- Non cadere nella facile tentazione di dover commentare per forza la notizia del giorno, di unirsi in tutta fretta al coro di gioia o a quello dello sdegno virale, a seconda del tema trattato. Non serve a nulla e oltretutto non ci restituisce indietro nessuna crescita di reputazione.
7- Mantenersi il più lontano possibile dai video e dai selfie sul pedalò, in sella alla bici a pedalare come ragazzini innamorati, sbracati sul gommone o in spiaggia a cimentarsi nello schiuma party tra scapoli e ammogliati.
8- Togliere dal calendario delle pubblicazioni anche i selfie notturni fatti per immortalarsi al concerto di Massimo Ranieri o Antonello Venditti. Forse, potrebbero passare al vaglio del censore solo i selfie con i vip della tv, gli ex calciatori, Barbara D’Urso e quelli con Giuseppe Conte.
9- Nella lista del non si fa inseriamoci anche la foto in primo piano del cono gelato a tre gusti – nocciola, zuppa inglese e stracciatella – e farcito con panna montata.
10- Il premio, però, lo vince chi, pur se ha infranto tutte le nove regole precedenti, riesce nell’impresa di non cadere nel trappolone del post Buon Ferragosto amici, postato già la mattina del 14 agosto.
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