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L’accusa dell’intelligence Usa: “Così la Cina aiuta la Russia”

di Giovanni Vasso -


Gli Usa tornano a puntare il dito contro la Cina: “Pechino fornisce tecnologia alla Russia”. L’intelligence americana, in un rapporto sull’evoluzione degli equilibri e degli assetti internazionali attorno alla guerra in Ucraina, svela che Pechino “è diventata un sostenitore sempre più importante della Russia nel suo sforzo bellico”. Secondo l’analisi Usa, la Cina avrebbe inviato a marzo scorso dodici milioni di dollari di attrezzature militari, tra cui i droni. Ma è più importante ancora il fatto che “i militari di Mosca possono utilizzare per continuare la guerra in Ucraina”.

A completare il quadro, il fatto che secondo Washington, Pechino avrebbe messo a disposizione della Russia ingenti quantità di semiconduttori. Oltre al danno, per gli Usa, ci sarebbe la beffa. Sarebbero migliaia i prodotti “made in Usa” finiti direttamente a Mosca e dintorni per il tramite della mediazione economica cinese. Insomma, ci sarebbe un altro fronte, ancora più bollente, sul quale si gioca la grande guerra (tiepida) dei chip tra le maggiori potenze economiche internazionali. Ma non è tutto oro quel che luccica. Alla Cina, infatti, l’iniziativa bellica russa non è piaciuta granché e gli osservatori americani avrebbero acclarato una sorta di approccio critico rispetto alle scelte tracimate nella guerra scoppiata a febbraio 2022.

Un altro dei fronti caldi riguarderebbe l’elusione delle sanzioni economiche al Cremlino e, soprattutto, alle aziende russe. La paura è che le imprese cinesi possano aiutare quelle russe a eludere le sanzioni occidentali. Non c’è granché di certo. È tutto un florilegio di ipotesi e probabilità. Che però andrebbero acclarate. Ma gli esperti Usa riconoscono che determinare la portata dell’eventuale aiuto della Cina alla Russia è difficile, molto difficile.


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