PIATTORICCO
di EDOARDO SIRIGNANO
Una tappa obbligatoria per chi va a Portofino è certamente il Covo di Nord-Est. Non si tratta della semplice discoteca, ma di un luogo dove si sposano al meglio buona musica, cibo di qualità e mare. Ecco perché insieme ad Arianna scegliamo di trascorrere il nostro sabato in Liguria, in un’insenatura a dir poco magica. Grazie all’ottima regia di Giacomo, ci viene riservato un tavolo allo Yacht Club Tigullio 1916.
Questo ristorante, il cui arredo richiama alla nautica di lusso, porta alto, d’altronde, il vessillo di uno dei club più antichi del Mediterraneo. Mogano intarsiato, alluminio, corda, resina e il verde acqua, dal bancone ai divani, caratterizzano la sala. Per l’occasione ovviamente il menù è a base di pesce. Iniziamo con le immancabili cozze, a cui non so purtroppo rinunciare e del crudo. Per continuare optiamo, invece, per il classico scialatiello ai frutti di mare. Essendo molto esigente a riguardo, posso dire che l’esame è superato con una piena sufficienza.
Per chiudere una torta al pistacchio preparata dallo chef e poi tutti in pista per ballare fino all’alba. I tavoli, infatti, si trasformano nel privé della discoteca. Dopo un karaoke, allestito per l’occasione, si entra nel vivo della serata. L’ospite è il settantenne Pino d’Angiò. Chi non ha mai canticchiato “Ma quale idea”. Le sue canzoni pop richiamano i magici anni ottanta, quelle hit, non come quelle odierne, che puoi ascoltare pure duemila volte e non ti stanchi mai. Sorseggiando del fresco Portofino dry gin, ci godiamo la luna e le onde. L’alba è ormai vicina.
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