Spiagge sempre più inclusive per un mare senza barriere. Mappatura delle concessioni balneari, elenco delle guide turistiche e Garante Nazionale per i disabili: la rivoluzione del settore turistico.
di ANGELA ARENA
Numerose le proposte legislative al vaglio del Consiglio dei Ministri nella riunione dello scorso 17 luglio. Nel corso del vertice di Palazzo Chigi presieduto dalla premier Giorgia Meloni, sono stati approvati una serie di decreti, molti dei quali hanno interessato il comparto turistico, come ha sottolineato, in una nota, lo stesso ministro del turismo, Daniela Santanchè: “Con le misure di oggi diamo vita a una vera e propria rivoluzione nel turismo attesa da oltre dieci anni”. Ed in effetti, oltre ad un focus sulle riforme istituzionali e la semplificazione normativa, nel corso del summit, è stato approvato il discusso decreto legislativo relativo alla mappatura delle concessioni balneari, in attuazione della legge delega annuale per il mercato e la concorrenza 2021 in materia di “regimi concessori di beni pubblici” ed è stato, altresì approvato, un pacchetto di misure che riguardano la regolamentazione dell’attività di guida turistica.
Rivoluzione turismo: le concessioni balneari
In particolare, per quanto attiene le concessioni balneari, l’opera di mappatura riguarderà gli oltre 70mila chilometri di coste italiane attraverso un sistema informativo, il SICONBEP “Sistema Informativo di rilevazione delle concessioni di beni pubblici”. Detto sistema, insieme alla costituzione di una banca dati nazionale servirà per tracciare e promuovere la massima pubblicità e trasparenza dei principali dati e informazioni connessi a tutte le concessioni esistenti di beni pubblici tra cui strade, aeroporti e siti d’interesse storico. Inoltre, saranno messi a sistema anche i dati attinenti alla natura del bene pubblico in oggetto, come: l’ente proprietario e gestore, la modalità di assegnazione della concessione, la sua durata e gli eventuali rinnovi, l’entità del canone eventualmente previsto. Per quanto attiene l’attività di guida turistica, invece, allo scopo di contrastare il fenomeno dell’abusivismo, è stato approvato un disegno di legge che prevede un esame di abilitazione nazionale che sarà indetto annualmente dal ministero del Turismo, oltre alla nascita di un elenco nazionale a cui bisognerà iscriversi per poter svolgere la professione senza incorrere in sanzioni da applicare in caso di esercizio abusivo, ovvero di avvalimento di soggetti non iscritti nell’elenco nazionale per lo svolgimento di visite guidate.
Disabilità: mare inclusivo e spiagge senza barriere
Grande attenzione è stata posta dal CdM, anche sul tema delle disabilità, argomento strettamente connesso al comparto turistico, soprattutto se si considera che, ad oggi, solo 650 spiagge italiane e senza barriere sono attrezzate per ospitare bagnanti diversamente abili, a fronte di ben 4917 siti balneabili, con conseguenze negative che incidono, non solo sulla qualità della vacanza dei portatori di invalidità e delle loro famiglie, ma anche sul flusso turistico. Basterebbero, infatti, pochi accorgimenti per rendere le nostre spiagge più inclusive agli utenti con disabilità motoria la maggior parte dei quali è attualmente esclusa da molteplici mete di turismo balneare e non solo, come ad esempio, le passerelle trasversali fino agli ombrelloni, bagni accessibili, speciali carrozzine da mare realizzate con materiali ad hoc che consentono di fare il bagno, sedie Sand&Sea a tre ruote, piazzole con le famose sedie job, acronimo dell’espressione napoletana “jamm’o’bagn” nate da un’idea dell’ingegnere campano Raffaele Grosso, ed ancora, pavimenti tattili e mappe in braille dello stabilimento per le persone con disabilità visiva. Ed è proprio all’accessibilità e alla rimozione delle barriere architettoniche che sembra mirare il provvedimento preso nel recente summit di Governo, in ottemperanza alla legge del 22 dicembre 2021, n. 227, attraverso l’ istituzione del “Garante Nazionale per le persone con disabilità’”, come ha dichiarato in una nota il Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli “Un altro segnale concreto di questo Governo per le persone con disabilità e le loro famiglie”, che conclude “Questo decreto istituisce una figura non solo di riferimento, operativa e con compiti precisi, ma definisce anche un reale percorso di supporto nel rispetto della Convenzione Onu e del diritto di ogni persona ad una vita dignitosa e pienamente partecipata”. Ed invero, il Garante, avrà la facoltà di formulare raccomandazioni e pareri alle amministrazioni e ai concessionari pubblici, sollecitando o proponendo interventi idonei a superare le criticità, come nei casi di mancato adeguamento ai piani per l’eliminazione delle barriere architettoniche che impediscono alle persone con disabilità di poter accedere agli edifici pubblici, ovvero agire per l’accertamento della nullità degli adottati.