Cocomero, gelati e bagni: vita da bimbi a 40 gradi
Nel mirino di Caronte, la tempesta di caldo che sta funestando l’Italia, innanzitutto le persone fragili. Quali contromisure adottare per proteggere, tra loro, i bambini? Per il pediatra Italo Franetani (docente del Ludes-United Campus of Malta), due gli obiettivi cui puntare: abbassare la temperatura corporea e idratare. Il segreto è, dice, “farlo divertendosi. Se si cerca di proporre azioni che il bambino gradisce o è capace di fare, si otterrà massima collaborazione. Se invece si cercherà di imporre direttive pur scientificamente valide ma non adatte a un bambino, probabilmente si otterranno risultati negativi”.
E allora, ecco le 10 regole d’oro per preservare dall’afa i più piccoli: “Primo: la giusta idratazione, suggerendo liquidi con integratori. L’integratore naturale da preferire è il frutto più amato dai bambini: il cocomero, che contribuisce ad abbassare la temperatura, ricco di acqua e di minerali. O l’uva, ricca di sali. Secondo: purché bevano, ok anche a bibite zuccherate, normalmente sconsigliate. Terzo: non dimentichiamo che la bevanda ideale è l’acqua, naturale, leggermente frizzante o frizzante, a temperatura ambiente, ma anche fresca. Quarto: proporre frequentemente il bagno in acqua, in piscina o al mare, lasciandoli giocare quanto vogliono. Quinto: all’uscita dall’acqua di mare o della piscina, o in casa, obbligatoria la doccia. Sesto: il gelato, che raffredda e nutre. Al cioccolato o ad altri gusti. Settimo: tenere i bambini all’ombra o in ambiente con aria condizionata. Ottavo: per l’alimentazione privilegiare cibi freschi, o quelli preferiti da loro. Nono: usare anche in città una crema solare protettiva, da applicare ogni 3 ore. Decimo: non sottovalutare episodi di febbre anche se, con 40° all’esterno, facilmente la pelle può surriscaldarsi”.
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