Uno striscione di Extinction Rebellion sulla Mole Antonelliana
Uno striscione che denuncia il climate change sulla Mole Antonelliana a Torino. In strada, gli attivisti di Extinction Rebellion recano cartelli con lo slogan “Don’t look up”, il titolo del film Usa che faceva satira sull’allarme scientifico inevaso.
Un’occupazione di “spazio pubblico” che ha anticipato quella prevista nei prossimi giorni dalla Regione Piemonte con una grafica sulla “Festa del Piemonte”.
Così i fatti: dopo aver comprato il regolare biglietto, una ventina di attivisti di Extinction Rebellion sono saliti in cima al principale simbolo di Torino, per esporre un grande striscione e “lanciare un messaggio diretto al governo, regionale e nazionale”.
Come sottolinea Extinction Rebellion, “il governo negli ultimi mesi ha portato avanti politiche di sostegno all’industria del gas fossile con l’obiettivo dichiarato di rendere l’Italia un hub del gas”. “È inaccettabile che questo stia avvenendo nonostante le indicazioni della comunità scientifica e nonostante il collasso climatico stia colpendo duramente il territorio italiano: è una violenza di Stato nei confronti di tutte le persone che in questi anni hanno perso la vita”, commenta Luca, una delle persone presenti. “Srotoliamo oggi delle bende sul simbolo più importante di Torino, per invitare i governi a prendersi le loro responsabilità, ad ascoltare la cittadinanza e a smettere di alimentare e sostenere una continua criminalizzazione dei movimenti climatici” dichiara Aurelia.
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